Capitanati dalla grandiosa Sofia Silva, che canta sotto diabolica possessione, i Neoplasmah sono un
agguerrito gruppo death metal portoghese, attivo dal 2001, nonostante una lunga pausa dal 2004 ad oggi.
In precedenza la maggioranza dei membri suonavano nei Systemic Collision, gruppo storico dell’underground lusitano.
Guidati da una delle prime donne a condurre un gruppo metal, con il suo splendido cantato fra growl appena accennato e magnifiche aperture liriche, i Neoplasmah sono un gruppo molto tecnico e molto intenso, con passaggi ad alta difficoltà ed altri con maggior melodia e pezzi quasi prog.
Questo album rappresenta proprio ciò che significa il titolo, ovvero l’augurio che albeggi una nuova era; sicuramente questo augurio coinvolge in prima persona il gruppo, dato che dopo una lunga pausa di sette anni ritorna nella mischia per uscirne vincitore.
Il loro suono è molto particolare ed elaborato, continuando quella tradizione che vuole il metal portoghese essere qualcosa di molto barocco e ricercato, senza mai eccedere troppo.
Il piede sull’acceleratore preme impetuoso ma i Neoplasmah non vivono di sola potenza, e la produzione non si sovrappone al vero suono della band.
Il risultato è notevole e si pone all’attenzione dell’ascoltatore con il suo impatto derivante da un death davvero potente e ben suonato.
Un gran ritorno, per una luminosa alba di una nuova era.
Tracklist:
1. Auguring the Dusk of a New Era
2. Ravishing Theatre of Chaos
3. Realm of the Lost Souls
4. Ruins of a Sham Empire
5. Stargate to Infinity
6. Storm Vortices of Neoplasmah
7. Miry Gateway Through Time
8. Absorbed in Perpetual Torture
Line-up
Alexandre Ribeiro – Bass
Rolando Barros – Drums
José Marreiros – Guitars, Vocals
Vitor Mendes – Guitars
Sofia Silva – Vocals