A quasi tre anni da “La Dieta Dell’Imperatrice” e con un ep in più in curriculum (“Ognuno Di Noi E’ Un Po’ Anticristo”), Umberto Maria Giardini (già Moltheni), ritorna per La Tempesta Dischi con i nove brani di Protestantesima. Il nuovo lavoro, ancora raffinato, fascinoso ed intellettuale, gioca ad essere più lineare e diretto, pur non rinunciando alla sua complessità di fondo.
L’incalzare accattivante e coinvolgente di chitarra, basso e batteria di Protestantesima, esplodendo anche leggermente nel finale, introduce la delicatezza ritmica su cui fioriscono chitarra e flauto di C’e’ Chi Ottiene E Chi Pretende (i tentativi di sfogarsi in energia vengono tranciati di netto a metà) e l’ampio respiro dell’ariosa e avvolgente Molteplici Riflessi.
La cocaina cantata ne Il Vaso Di Pandora, citando anche la “piccola iena” degli Afterhours, invece, apre al delicato espandersi della visionaria Seconda Madre, mentre il morbido appoggiarsi di Amare Male lascia spazio al galleggiare orchestrale di Sibilla e all’elettrico pulsare di chitarra (accompagnato da ribollire ritmico) di Urania.
Pregando Gli Alberi In Un Ottobre Da Non Dimenticare, infine, avvolge e trasporta in un mondo lontano, lasciando in balia del fragile theremin della timida e nascosta bonus track.
I nove pezzi di questo Protestantesima proseguono sulla scia iniziata con la “Dieta Dell’Imperatrice”, nonostante cerchino di apparire meno barocchi, elaborati ed energici. Forse si perde un po’ di intensità e coinvolgimento a causa della maggior linearità, ma il risultato resta comunque degno di nota. Un disco da ascoltare.
Tracklist:
01. Protestantesima
02. C’è Chi Ottiene E Chi Pretende
03. Molteplici Riflessi
04. Il Vaso Di Pandora
05. Seconda Madre
06. Amare Male
07. Sibilla
08. Urania
09. Pregando Gli Alberi In Un Ottobre Da Non Dimenticare