I Last Minute To Jaffna (da qui in poi abbreviati in LMTJ) sono uno dei migliori gruppi italiani di post metal da anni oramai e, con questo disco, pongono le basi per un’ulteriore ascesa verso l’olimpo del genere, in quota Neurosis, tanto per farsi capire.
Volume II è un disco ampissimo, sia per dimensioni che per sensazioni, fatto di fisicità e di stimolazioni cerebrali ed è la loro prima uscita per l’Argonauta Records.
Dopo la pubblicazione del primo Ep nel 2006 e del primo disco su lunga distanza nel 2008 “Volume I”, e dopo aver fatto molti tour aprendo anche per gli Isis nel 2011 a Torino, i LMTJ pubblicano nel 2011 “Volume III” che contiene vecchie canzoni e pezzi acustici.
E così arriviamo a questo Volume II , un passo fondamentale nella loro carriera, poiché qui toccano il punto più alto di una produzione già notevole in passato.
Le otto tracce sono otto mondi differenti, dove il post metal viene suonato in maniera egregia e vengono scardinati i già liquidi confini di un genere che tale non vuole proprio essere, essendo già di per sé una luogo di sperimentazione.
In questo disco non c’è sperimentazione fine a se stessa ma un abbraccio forte e continuo fra emozioni e spazio fisico dei sensi, un cambiare tempo e rotta, fra cambi di tempo, droni e persino inserti live di drum and bass come in Chapter DCLXVI, a conferma della totale originalità di questo gruppo.
Possiamo trovare molto dei Neurosis in questo disco, ma i LMTJ vanno ben oltre, riuscendo a sviluppare una via personale molto ben definita.
Penso che questo disco segnerà un momento fondamentale per il sottobosco italiano, che non dovrà più avere sentimenti di inferiorità verso l’estero dopo questo Volume II.
Immenso.
Tracklist:
1. Chapter XV
2. Chapter DCCXV
3. Chapter XII
4. ChapterDCLXVI
5. Chapter XIII
6. Chapter XIV
7. Chapter XXV
8. Chapter XXVI
Line-up:
Danilo Battocchio – Chitara. Effetti
Valerio Damiano – Voce, Chitarra
Andrea Skinner Pellegrino – Batteria
Gianmaria Asteggiano – Basso