Tra i gruppi che hanno fatto la storia del rock’n’roll è indubbio che quello che ha fatto il più alto numero di proseliti siano stati i Ramones.
Vuoi per la loro semplicità, vuoi per la loro formula musicale basica quanto dalla presa immediata, ma i quattro finti fratellini newyorkesi hanno aperto la strada ad un numero quasi illimitato di seguaci.
Il loro look e persino la loro postura nell’imbracciare gli strumenti sono stati studiati attentamente e riprodotti da una schiera foltissima di appassionati.
A questa schiera nobilissima appartengono senz’altro gli spagnoli La Plaga, che traggono ispirazione sia dagli originali sia dalla pletora infinita dei loro più illustri epigoni.
Questo El Punk Me Da Sueno, che recensisco con imperdonabile ritardo, dimostra la loro innegabile maestria nel maneggiare la sempre infiammabile materia derivante dalla formula punk+pop, arricchita da un tocco di originalità e dalla vivacità folkloristica del cantato in lingua iberica.
I pezzi, come penso abbiate facilmente inteso, sono veloci e melodici e si dividono fra quelli dal passo più rapido (La Cuenta Atras, Fracasos Del Amor e No Se Que Hacher Contigo) e quelli più meditati (Playa Bonita, Por Mi Rosa, El Punk Me Da Sueno e Si Estoy Dormido).
Ma un pezzo si staglia al di sopra degli altri ed è Todo Esta Apunto De Cambiar, che mi ha ricordato i migliori Bad Religion, ovverosia quegli degli esordi.
In conclusione, questo album dimostra che per suonare punk e destare ottima impressione non si debba necessariamente arrivare dalla California ma si possa anche essere nati a Malaga.
Tracklist:
1.Playa Bonita
2.La Cuenta Atrás
3.Hablar por Hablar
4.Fracasos del Amor
5.En tu Mundo
6.Por mi Risa
7.Todo esta a punto de Cambiar
8.Olvidate de Mi
9.El Punk me da Sueño
10.Regla de Tres
11.Es Mejor Dejarlo Así
12.No sé que hacer Contigo
13.Porque No
14.Si estoy Dormido