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Recensione : Disco Noir – Aware

Undici brani intriganti, ben costruiti e dotati di una discreta personalità

I milanesi Disco Noir, formazione composta da Teo Agostino, Alessandro Marini, Giovanni Torresan e Alessandro Giudici, dopo aver passato i primi quattro anni a suonare e ad affinare il proprio suono, debuttano con l’autoprodotto Aware. Il disco, il cui titolo deriva dal giapponese (e non dall’inglese come credevo), si compone di undici piacevoli brani indie rock/synth rock.

Ad aprire l’album è la vivace Nel Suo Miele che, anticipata dalla leggera Intro, introduce l’elettronica accattivante imbevuta di atmosfere sixties di Lexotan e il morbido accarezzare di Amore Dèmodè.
Il delicato procedere di Pinkman, subito dopo, velato da lievi synth, veleggia rilassato fino alle rive della spigliata Viola (chitarre e tastiere a dare vigore), mentre il pensieroso sprofondare de La Domenica, lascia che a seguire siano i ritornelli ariosi della pacata 1959 e l’inaspettata voce femminile di Modellhut.
Il piglio frizzante di Madonna Narcotica, infine, tra ritmo sinuoso e ampi spazi lasciati alle chitarre (con tanto di finale carico di groove), cede il compito di chiudere alle atmosfere dall’animo misterioso di Happy New Year.

Con questo primo album i Disco Noir danno vita a undici brani intriganti, ben costruiti e dotati di una discreta personalità. Il loro sound, infatti, mescolando con sapienza echi anni ’90, atmosfere sixties ed elettro pop, si dimostra fin dal primo momento convincente ed interessante. A non convincere ancora fino in fondo sono i testi, ma, tenendo conto di tutto l’insieme, il risultato è già più che buono.

Tracklist:
01. Intro
02. Nel Suo Miele
03. Lexotan
04. Amore Démodé
05. Pinkman
06. Viola
07. La Domenica
08. 1959
09. Modellhut
10. Madonna Narcotica
11. Happy New Year

Line-up:
Teo Agostino
Alessandro Marini
Giovanni Torresan
Alessandro Giudici

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