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Recensione : Arcane Of Souls – Cenerè

Una seconda prova che convince in pieno, un cantautore da seguire con attenzione

Alfonso Surace, anagrammato il suo nome in Arcane Of Souls, ritorna, dopo aver esordito il 12-12-12 con l’album “Vivo E Vegeto”, con il nuovo Cenerè. Il disco, forte di un’autoproduzione decisamente curata (registrazioni, grafiche, video), si compone di nove intensi brani a metà tra folk, pop, garage e lievi atmosfere psichedeliche.

Il sudato correre di chitarre, basso e batteria de L’Oro In Bocca, trascinando con la sua energia e colpendo con le sue parole, apre al viaggiare delicato, su calde atmosfere lievemente venate di deserto e lsd, di Maggio.
Gennaro, in terza posizione, a metà tra Rino Gaetano e Pan Del Diavolo, galleggia spensierata tra voce gridata e strumentazione dai volumi alti (e lievemente sgranati), mentre la ruvidezza, mitigata dagli arrangiamenti, dell’avvolgente Povero Me, lascia che a seguire sia l’elettricità dirompente di Lunatico Romantico Stomp.
L’intensa emotività della coinvolgente Respirare, invece, introduce il ritmo pulsante e incalzante di Sintomatico, cedendo il compito di chiudere al lampeggiare di chitarra di Settembre e al sognante procedere della delicata Opera.

I nove brani di questo secondo album si rivelano, fin da subito, di notevole qualità. Il mix di pop, garage, folk e psichedelia proposto da Alfonso Surace, conquista fin dal primo momento, regalando ben più di qualche momento interessante. Una seconda prova che convince in pieno, un cantautore da seguire con attenzione.

Tracklist:
01. L’Oro In Bocca
02. Maggio
03. Gennaro
04. Povero Me
05. Lunatico Romantico Stomp
06. Respirare
07. Sintomatico
08. Settembre
09. Opera

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