A due anni da “All Hail Bright Futures”, i nord irlandesi And So I Watch You From Afar (Jonathan Adger, Rory Friers, Niall Kennedy, Chris Wee), tornano ad esplodere nei nostri timpani grazie ai dieci brani di Heirs. Il nuovo capitolo discografico, in uscita nuovamente per Sargent House Records, riprende il sound del passato, dando vita a un math rock/post rock squillante e sempre carico di energia e vivacità.
Gli iniziali cori di Run Home vengono sommersi da un dilagare di chitarre e batteria, trascinando via, come le onde dell’oceano, fino all’ampio cuore post rock nascosto al suo interno, mentre l’altrettanto nervosa e incisiva These Secret Kings I Know, giocata su linee melodiche che si piantano subito in testa, lascia che a seguire sia il ribollire carico di energia di Wasps.
Il più lento (ma non meno solare e caldo) avvolgere di Redesigned A Million Times, apre ai muri di chitarra (al sapore di cieli azzurri) di People Not Sleeping e all’ipnotica matematica, nascosta sotto le note, di Fucking Lifer.
Il lungo cavalcare di A Beacon, A Compass, An Anchor, infine, emozionando e appassionando con i suoi cori e il suo sferragliare sempre disordinatamente ordinato, lascia che a chiudere siano il vigoroso procedere di Animal Ghosts, l’intenso avvolgere dell’ampia ed evocativa Heirs e il timido fiorire di Tryer You.
Il quarto capitolo lungo degli And So I Watch You From Afar si rivela, fin dal primo momento, un ascolto che fa dell’immediatezza e della carica emotiva i suoi due principali punti di forza. Farsi travolgere da questi dieci brani sarà un’esperienza che non vi deluderà nemmeno per un secondo. Un disco sincero e diretto che vi riempirà di calore e buonumore.
Tracklist:
01. Run Home
02. These Secret Kings I Know
03. Wasps
04. Redesigned A Million Times
05. People Not Sleeping
06. Fucking Lifer
07. A Beacon, A Compass, An Anchor
08. Animal Ghosts
09. Heirs
10. Tryer, You
Line-up::
Jonathan Adger
Rory Friers
Niall Kennedy
Chris Wee