iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Amycanbe – Wolf

Un album sostanzioso e assolutamente curato sotto tutti i punti di vista

Passati quattro anni da “Mountain Whales”, i romagnoli Amycanbe (attualmente Francesca Amati, Mattia Mercuriali, Marco Trinchillo, Mattia Dallara), ritornano con gli undici brani del maturo e coinvolgente Wolf. Il nuovo disco, ripartendo da dove finiva il precedente, mette da parte le balene, mostrandoci tutta la bellezza e il fascino elegante del lupo (che, per come è scritto in copertina, lo si può intendere anche come flow, flusso).

La leggera morbidezza, carica di serenità e senso di pace di Grano, accompagnata da un finale caldo e avvolgente (merito delle chitarre), apre alle tastiere pacate dell’affascinante I Pay e all’ariosa energia della tormentata Wherefrom.
La ricerca della serenità raccontata in Fighting, emozionando nel suo crescere in vigore e intensità, lascia che a seguire sia il delicato incedere ritmico di 5 Is The Number, mentre lo spirito più selvaggio e venato di oscurità della lenta e incombente Wolves (sul finale si fa spazio la luce), cede spazio ai turbamenti dell’altrettanto inquieta White Slide.
La delicatezza di Bring Back The Grace, invece, ritornando su atmosfere sognanti e venate di fragilità, introduce la voglia di “farsi le ossa” e diventare più forti e coraggiosi di Febbraio.
Queens, infine, prendendo vigore e scoprendosi determinata, si lascia guidare dai colpi di batteria, cedendo alla strumentale Orata il compito di chiudere (attraverso coinvolgenti e raffinati paesaggi sonori).

Il nuovo lavoro degli Amycanbe, giocato sempre sulla riuscita combinazione di pop ed elettronica, si pianterà nelle vostre teste in men che non si dica. Le atmosfere create, infatti, sempre morbide e composte, rivelano, brano dopo brano, svariate sfumature, evitando il rischio di apparire ripetitive, mentre testi, titolo e immagini, dando vita a un immaginario ben strutturato e corposo, non possono che affascinare. Un album sostanzioso e assolutamente curato sotto tutti i punti di vista. “Mountain Whales” era già ottimo, questo Wolf, però, quasi riesce a superarlo. Complimenti.

Tracklist:
01. Grano
02. I Pay
03. Wherefrom
04. Fighting
05. 5 Is The Number
06. Wolves
07. White Slide
08. Bring Back The Grace
09. Febbraio
10. Queens
11. Orata

Line-up:
Francesca Amati
Mattia Mercuriali
Marco Trinchillo
Mattia Dallara

AMYCAMBE – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Liede – Stare Bravi

L’intero disco, escluso qualche piccolo momento di fiacca, si fa notare per la buona qualità complessiva e per la presenza di almeno un paio di fiori all’occhiello

Phidge – Paris

Un disco per nostalgici, forse, ma di quelli ben fatti e in grado di mantenere una propria personalità

Psiker – Maximo

Con questi dieci brani, Psiker costruisce un ampio e personale tributo all’elettro pop italiano di fine anni ’90