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Recensione : Dreams Of Victory – Dreams Of Victory

Dreams Of Victory deve avere la più presto un erede sulla lunga distanza, senza che il tempo raffreddi l’attesa di chi ha scoperto questa band dal potenziale ancora tutto da scoprire.

Strana la storia dei Dreams Of Victory: pur essendo stati fondati nel 2002, più di dieci anni fa, e connotati da un sound originale, dopo ben tredici anni sono solo al secondo ep, il primo per Metal Scrap, che segue “9 Stairs”, lavoro passato praticamente innoservato.

La band ucraina merita tutto il supporto possibile ed IYE corre in suo aiuto anche se questo ep omonimo, composto da tre brani di una varietà ed una emozionalità unica, è uscito ad ottobre dello scorso anno, .
Siamo in ambito prog metal ma, attenzione, perché la band il genere lo manipola e lo nobilita facendone l’uso per cui è nato: una musica senza barriere fatta propria da band come Queensryche e Dream Theater che, a cavallo tra il decennio ottantiano e quello successivo, ha di fatto portato all’attenzione degli ascoltatori la pura tecnica strumentale.
I Dreams Of Victory sono innamorati dei suoni del teatro di sogno e ci travolgono con una marea di ispirazioni ed influenze prese da almeno l’80% dei generi di cui il metal si nutre: in questi tre brani troverete, infatti, symphonic metal (la title-track) amalgamato con soluzioni tecniche, metal epico, declamatorio, ottantiano e fiero erede di band come i Manilla Road (The Patriot) e gothic che affiora dalle voci operistiche, come di moda nel metal classico odierno.
Power, heavy e davvero riuscito, Dreams Of Victory deve avere la più presto un erede sulla lunga distanza, senza che il tempo raffreddi l’attesa di chi ha scoperto questa band dal potenziale ancora tutto da scoprire.

Tracklist:
1.Overture
2.The Patriot
3.Dreams Of Victory

Line-up:
Sergey Lyubimov – keyboards;
Aleksandr Kypriyanov – drums;
Sergey Lukasevitch – bass;
Natalia Dzizinska – violin;
Max Nabokov – guitars

DREAMS OF VICTORY – Facebook

https://www.youtube.com/watch?v=hyd3oDY7

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