Il mondo del rock’n’roll, si sa, è in gran pare composto da persone di sesso maschile, e dire che le percentuali, sia di chi lo suona che di chi lo ascolta, siano piuttosto attendibili se stimate in 70% di maschietti e 30% di femminucce non sarebbe certo un azzardo.
In questo 70% inserirei inoltre una gran parte di ometti cresciuti con i miti di Betty Page o di Traci Lords, con questo vi chiederete certamente dove voglia andare a parare.
Voglio arrivare a chiedermi se basterà per questi ultimi vedere sulla copertina di questo 7″ tre splendide ragazze quali sono le Baby Shakes per fare proprio questo mirabile vinile.
Forse sì, mi resta il problema di convincere quella fetta di appassionati ai quali non basta una copertina per lanciarsi nell’acquisto di un disco.
Ebbene a questa residua fascia di scettici dirò che i due brani di questo singolo sono davvero belli: uno è un pop adolescenziale degno delle migliori Shonen Knife (a proposito le Shonen Knife erano uno dei gruppi preferiti di Kurt Cobain, di cui si potrà dire ciò che si vuole ma non che fosse un grande e competente ascoltatore di ottima musica) e prende il titolo di She’s a star, questo brano è compreso anche nel loro ultimo album.
Se si gira lato, invece, si può ascoltare un assoluto inedito si tratta di Gimme gimme gimme gimme gimme your love, un pezzo punk-pop davvero elettrizzante che ricorda le prime Donnas.
Questo 7″ esce sia per due etichette italiane (la Surfin’ki e la Astro girl) che per la nipponica Record Shop Basic ed ognuna di queste due edizioni è dotata di una propria copertina, quella italiana con le nostre fotografate solo in viso e con un’estetica tipicamente beat, con tanto di titoli tradotti, mentre quella giapponese ritrae le Baby Shakes in tutta la loro avvenenza.
Ah, dimenticavo questo singolo è consigliatissimo anche all’altra metà del cielo!
La primavera è arrivata, le giornate si sono allungate e questo piccolo pezzo di vinile è stato per me una vera e propria boccata d’aria fresca, lasciate che sia la stessa cosa anche per voi.