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Kanseil – Intervista

Proseguiamo con la serie delle interviste alle band che sono state incluse nella compilation UMA 2015: oggi è il turno dei veneti Kanseil.

Proseguiamo con la serie delle interviste alle band che sono state incluse nella compilation UMA 2015: oggi è il turno dei veneti Kanseil.

iye Intanto congratulazioni per l’avvenuto accesso alla compilation: ci raccontate in breve la storia della band?

Grazie mille, la biografia della band è abbastanza semplice. I Kanseil erano e sono prima di tutto amici che hanno in comune due passioni principali: la prima per la montagna e tutto il fascino che essa porta con sé e la seconda per la musica e in modo particolare il metal.

iye Cosa vi ha spinto a partecipare al contest indetto dalla Underground Metal Alliance?

Le compilations underground sono buone occasioni per diffondere la propria musica e visto che l’Underground Metal Alliance ha promosso questa iniziativa abbiamo partecipato con molto piacere e alla fine siamo stati anche ripagati con i voti della giuria quindi non poteva andare meglio!

iye Oltre a quelli più immediati, legati alla partecipazione a questa iniziativa, quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati nell’immediato futuro?

Uno degli obbiettivi che ci siamo posti per quest’anno e che abbiamo raggiunto è stato la realizzazione del nostro primo album Doin Earde uscito per Nemeton Records a Maggio. Il prossimo passo, che in parte stiamo già intraprendendo, è quello di portarlo il più possibile con noi anche in sede live.

iye Quali sono per voi le band ed i musicisti di riferimento e per quali nomi, attualmente, varrebbe la pena oggi di fare un sacrificio per assistere ad un concerto?

Le nostre maggiori influenze nascono dal metal ma spaziano dal folk più tradizionale al rock più classico. Gli artisti a cui ci siamo ispirati inizialmente sono i FolkStone che ci hanno iniziati, se vogliamo, al genere. Con il tempo poi abbiamo sempre più allargato le nostre conoscenze verso band internazionali come Eluveitie e Korpiklaani. Altra scena a cui facciamo riferimento è quella dell’Est-Europa che comprende gruppi come Arkona, Metsatöll e Skyforger.
Assistere ad un concerto non è mai un sacrificio, qualsiasi band che mette passione in quello che fa merita attenzione.

iye Suonare metal in Italia è un’impresa che porta con sé il suo bel coefficiente di difficoltà; tracciando un consuntivo di quanto fatto finora, siete soddisfatti dei riscontri ottenuti dalla band?

Sì, siamo assolutamente soddisfatti del riscontro che stiamo ottenendo dai concerti e le risposte molto positive che stiamo ricevendo per il nostro nuovo album. Ovviamente le difficoltà non mancano mai, infatti, molto spesso può risultare difficile emergere in una scena underground che ultimamente è sempre più affollata. Anche per questo siamo soddisfatti dei risultati ottenuti fino ad ora.

iye Per quanto riguarda invece l’attività dal vivo, anche voi avete incontrato le stesse difficoltà nel trovare date e location disponibili che molti evidenziano? Ci sarà, comunque, la possibilità di vedervi all’opera su qualche palco nel corso dell’estate?

Anche questo è spesso un punto dolente per le band, soprattutto nel metal, e come loro anche noi abbiamo avuto le nostre difficoltà. Nonostante questo siamo riusciti a concludere un programma abbastanza impegnativo per quest’ estate, infatti suoneremo al Summer Solstice Folk Fest (Va), al Rock in Somma (Va) e al Malpaga Folk&Rock fest (Bg), oltre alle altre date che potete trovare sulla nostra pagina Facebook.

iye Per finire, vi lasciamo lo spazio per fornire ai nostri lettori almeno un buon motivo per avvicinarsi alla vostra musica.

Se siete stufi del solito folk metal e avete voglia di cambiare aria, lasciatevi trasportare dal nostro Vento Cimbro e date un ascolto al nostro nuovo album Doin Earde.

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