Giusy Zaccagnini, abruzzese trapiantata a Roma, debutta in versione solista, dopo aver già preso parte al progetto Gretadieu e aver approfondito molto gli studi in ambito musicale, con i nove brani di Scusate Se Non Mi Sento All’Altezza Dell’Idea Che Ho Di Me. Il disco, prodotto da Lapidarie Incisioni, si concentra su un pop/folk leggero e raffinato.
Il morbido aprire di Paese Gentile, tra pianoforte, archi e leggeri cori, critica chi detta le regole agli altri senza lasciargli il modo di intraprendere la loro strada, mentre Bruciami, giocata maggiormente sulla componente ritmica, coinvolge con la sua calda energia positiva.
Lo spirito solare e disteso di Bianca, nascondendo tra le sue parole un sottile filo di amarezza, introduce l’animo più teso e sofferto di Quando Torni, lasciando che a seguire siano le brevi note di Preludio e la forza emotiva della corposa e notturna La Mia Parte Migliore.
Poesia, infine, giocata su voce e chitarra acustica, parla della nascita di un figlio, cedendo il compito di chiudere all’esortazione al cambiamento di Ancora Un Giorno e alla voglia di comunicare e condividere di Neve.
I nove brani di questo lavoro, interessanti per quanto riguarda qualità compositiva e contenuti, scivolano uno dopo l’altro con morbida delicatezza. Manca ancora quel pizzico di personalità che contraddistingua in maniera chiara la nostra cantautrice, ma i traguardi già raggiunti non sono sicuramente da poco.
Tracklist:
01. Un Paese Gentile
02. Bruciami
03. Bianca
04. Quando Torni
05. Preludio
06. La Mia Parte Migliore
07. Poesia
08. Ancora Un Giorno
09. Neve