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Recensione : Indikon – Nemesi

Le quattro canzoni proposte in Nemesi ci mostrano un gruppo dalle notevoli potenzialità.

Nemesi è il primo demo dei veneti Indikon, band nata con il monicker White Agony e giunta al debutto dopo vari cambi in seno alla line up.

Il gruppo è attivo dal 2012 e propone un ottimo symphonic death metal che richiama più la scuola olandese di metà anni novanta rispetto a quella scandinava dei soliti nomi (Nightwish, ecc.).
Prodotto da Igor Mazzucco ai Firelips Sound Studio, l’album è composto da quattro brani più intro, per un totale di una ventina di minuti abbondanti di metal estremo sinfonico, impreziosito da sfumature epiche e folk e dalle buone prove dei due vocalist: il soprano Asja Altinier ed il suo alter ego dal cavernoso growl, Marco Salvador.
Il sound della band si differenzia dalle uscite di questi tempi, nel genere proposto, per le ottime parti cadenzate e i rallentamenti vicino al doom/gothic, alternati a rapide ripartenze che avvicinano il gruppo ai Celestial Season ed ai più noti Epica; la produzione, lontana dal sound patinato e molte volte piatto dei gruppi mainstream, avvolge l’ascoltatore in atmosfere velate da fosche trame epico/gotiche.
Le soluzioni ritmiche, mai scontate (The Land Of Fires), donano ai brani tocchi progressivi settantiani di ottima fattura e le canzoni se ne giovano risultando varie e mature per un demo di debutto.
Le vocals si dividono la scena, gli Indikon giustamente non puntano tutto sulla sola voce lirica, ma estremizzano la loro proposta, dando il giusto spazio alla voce in growl, aggredendo il giusto per piacere anche ai fans che si crogiolano con grinta ed aggressività.
I quattro brani proposti sono di ottima fattura, con qualche punto in più per la già citata The Land Of Fires e la conclusiva Diana The Huntress, ottimi esempi del credo musicale di una band che ha ancora margini di miglioramento molto alti e quindi enormi potenzialità da esprimere in futuro.

Tracklist:
1. Birth
2. Syrian
3. Nemesi
4. The Land of Fires
5. Diana the Huntress

Line-up:
Diego Baldassar – Bass
Nicola De Cesero – Drums
Marco Salvador – Guitars (rhythm), Vocals (harsh)
Asja Indikon – Vocals (lead)

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