Torna a farsi sentire,a due anni di distanza dal suo ultimo album, questa band di toscani scriteriati e pornofili.
Come già ampiamente dimostrato dagli albori della loro carriera i Golden Shower si distinguono (positivamente) per due peculiarità: l’attitudine e l’eclettismo.
Queste caratteristiche emergono con forza anche nelle quattro canzoni che compongono questo loro nuovo e ottimo singolo.
Sul lato A trovano posto il veloce blues’n’roll di I’m free che potrebbe riunire in un ballo scatenato una platea mista di punks e rednecks, ed il glam alla Mott the -Hoople di Candy moon.
Sul lato B invece si possono ascoltare l’aussie rock molto old school di Little sister che a me ricorda molto i New Christs di Rob Younger ed il garage-punk suonato con attitudine soul alla Mc5 di Slave.
Come spero di aver fatto capire la band propone egregiamente quattro pezzi piuttosto differenti fra di loro dimostrando di poter disinvoltamente proporre un suono assai variegato frutto di influenze a tratti persino piuttosto lontane fra loro.
Il risultato finale è quello di un dischetto che va giù come una birra gelata in una giornata di fine estate e, come si sa, durante la stagione estiva le birre non bastano mai e spesso ubriacano senza che neppure ci se ne accorga.
Lo stesso vale per questi pezzi che ti entrano sotto pelle e che mettono la voglia di essere riascoltati più e più volte.
Line-up:
Jessie – Guitar/Vox
Jebediah – Guitar/Vox
Joseph – Bass
James – Drums/Vox