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Recensione : The Culture Wars – Plans

Un album che emana un piacevole calore, come un sole al tramonto, verso la fine dell'estate

I campani The Culture Wars, formazione a due composta da Giovanni Schirru e Mirko Salvati, ritornano, dopo un ep e un album lungo, con i dieci pezzi di Plans. Il nuovo lavoro, uscito per La Fine, Fallo Dischi, Macrostudio e Upton Records, prosegue sulla strada intrapresa dai precedenti dischi, combinando indie rock, pop e ispirazione shoegaze.

L’aprire solare e caldo di Shannyn, volando leggera su morbidi cieli di chitarra elettrica, apre al fresco illuminarsi (fra brevi pause e ripartenze) di Trust Your Cupid e al nascondersi di melodie, sotto le distorsioni, della dolce Kiev.
Il correre venato di emo/punk di Rebound, invece, carico di fresca energia, lascia spazio alle ammiccanti note di Shattered Past, mentre il più pensieroso procedere della strumentale Poor Berlin, si scontra con la rapida potenza di Love & Conform.
Summer Tape, infine, abbracciando con la morbidezza della seconda parte, cede il compito di chiudere al pacato distendersi della rilassata Unhappy Kids e al dolce abbracciare di Heart Failure.

Il nuovo disco dei The Culture Wars, compatto e omogeneo per quanto riguarda sonorità e scelte stilistiche, scorre veloce tra pezzi che raramente superano i tre minuti, mescolando insieme indie rock, pop, shoegaze, emo e punk. Un album che emana un piacevole calore, come un sole al tramonto, verso la fine dell’estate. Buone melodie e tanta energia. Da ascoltare.

Tracklist:
01. Shannyn
02. Trust Your Cupid
03. Kiev
04. Rebound
05. Shattered Past
06. Poor Berlin
07. Love & Conform
08. Summer Tape
09. Unhappy Kids
10. Heart Failure

Line-up:
Giovanni Schirru
Mirko Salvati

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