iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Catherine Coquery – Vidrovitch – Breve Storia Dell’ Africa

Il libro è un'accurata sintesi sugli avvenimenti principali che hanno caratterizzato la storia africana, dove sicuramente le basi delle tesi dell'autrice si rifanno ai cosiddetti studi post-coloniali in Africa e per questo mettono in luce tutti i pregiudizi e luoghi comuni che hanno influenzato l'opinione pubblica indottrinata da anni di pensiero e punti di vista eurocentristi.

Catherine Coquery – Vidrovitch – Breve Storia Dell’ Africa

Un libro quello di Catherine Coquery-Vidrovitch, professore all’Università Paris-VII ed una delle più note specialiste del mondo africano, ben scritto e scorrevole ricco di dati e informazioni nonostante la brevità.

Il testo è diviso in modo metodologico in vari capitoli che analizzano, seppur brevemente, vari argomenti partendo dalla preistoria, analizzando l’ambiente e i vari popoli, il periodo della schiavitù, l’epoca coloniale, la decolonizzazione arrivando fino all’indipendenza.
Il libro, a mio parere, è un’accurata sintesi sugli avvenimenti principali che hanno caratterizzato la storia africana, dove sicuramente le basi delle tesi dell’autrice si rifanno ai cosiddetti studi post-coloniali in Africa e per questo mettono in luce tutti i pregiudizi e luoghi comuni che hanno influenzato l’opinione pubblica indottrinata da anni di pensiero e punti di vista eurocentristi.
“…la prima metà del Novecento ,fu caratterizzata dal razzismo, diventato puro pregiudizio dal momento in cui i progressi della genetica negli anni Venti avevano dimostrato che la specie umana era unica. La convinzione di una differenza tra le razze purtroppo è continuata a esistere anche in seguito: ad esempio il programma di geografia delle scuole medie francesi ancora negli anni Sessanta invitava allo studio delle tre grandi razze, sopratutto a proposito dell’Africa; l’invito sarebbe scomparso dai programmi soltanto nel 1971.”
La parte più significativa ed interessante riguarda l’analisi sulla schiavitù africana. Secondo l’autrice le conseguenze della tratta Atlantica verso le Americhe e delle altre tratte interne verso l’Oceano Indiano e l’Asia e verso il Mediterraneo, attraverso il Sahara, hanno avuto effetti consistenti dal punto di vista demografico e rappresentano senz’altro una motivazione del rallentamento del progresso africano.
“…I risultati concordano: furono deportati in America e nei Caraibi circa 11 milioni di schiavi ….. 4,6 lo furono dai portoghesi, 2,6 dagli inglesi, 1,6 dagli spagnoli e 1,2 dai francesi. Nel corso del Settecento furono trattati 4,8 milioni di schiavi (dunque poco meno della metà) e 2,6 milioni, cioè quasi il 30% del totale, dal 1801 fino ad almeno il 1866 (soprattutto direttamente dall’Africa verso il Brasile) … per le altre tratte … alcuni storici hanno proposto …. in dieci secoli (dal X al XX), tra i 5 e i 10 milioni di schiavi avrebbero attraversato il Sahara in direzione del Mediterraneo; un milione e mezzo sarebbe morto per strada.
Le cifre sarebbero più basse per le tratte dell’Oceano Indiano (dell’ordine di 5 o 6 milioni) ma, a differenza del resto dell’Africa, la schiavitù delle piantagioni fu ampiamente praticata nel XIX secolo a Zanzibar e lungo le coste africane.”

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

BRUNO CANFORA

Bruno Canfora

In occasione del centenario della nascita del Maestro Bruno Canfora, Four Flies Records celebra la sua straordinaria carriera con una serie di pubblicazioni dedicate.