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Recensione : Silenti Luna – Vanity Fear

Si viene macinati e massacrati da una ruota sonora che gira in continuazione con direzioni diverse, e il risultato è di grande impatto.

Seppur l’ep sia un po’ datato lo sottoponiamo lo stesso alla vostra attenzione per farvi scoprire, se non la conoscete ancora, questo grande gruppo di industrial metal torinese.

Usando il termine industrial metal si vene introdotti in un mondo alquanto variegato e diversificato, e i Silenti Luna sono appunto molto originali e mischiano differenti stili, come l’ebm e il meta, portandoli al risultato alchemico chiamato Vanity Fear. Dentro questo ep ci sono molte cose, ma soprattutto c’è un suono martellante e continuo, un’esplosione di ebm mista a metal industrial che copula violentemente con un’elettronica ermafrodita.
Il suono dei Silenti Luna è originale in un genere che di cose originali ne ha davvero ben poche, ma qui la qualità è molto più altra che altrove.
Si viene macinati e massacrati da una ruota sonora che gira in continuazione con direzioni diverse, e il risultato è di grande impatto.
Nati nel 2009 da Herr Jack già chitarrista dei Domina Tenebrarum e ora anche negli Opthalidon e Hesteban, primo batterista dei Rosa Antica. A loro si uniscono poi Holoclauss, Howling Sstar e Hellbert.
Dall’iniziale idea di risuonare alcune canzoni dei primo demo dei Domina Tenebrarum, si passa a fare questo industrial metal contaminatissimo, e nel 2011 esce questo ep che purtroppo fino ad ora, è l’unica opera del gruppo.
Un grande ep, spero prologo di una grande carriera.

Tracklist:
1. God Religion And Miracles
2. Nobody’s World
3. Vanity Fear
4. Better To Reign In Hell

Line-up:
Hesteban – Drums
Herr Jack – Guitars
Holoclauss – Bass
Howling SStar – Vocals
Hellbert – Keyboards
HMT Lorenz – Guitars

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