iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Perihelion – Zeng

Zeng è un lavoro breve, piuttosto scorrevole grazie ad una manciata di brani nel complesso fruibili, spinti su ritmi movimentati e caratterizzati dall’utilizzo di una stentorea voce pulita al posto del consueto screaming.

Secondo full length per questa band ungherese di formazione recente, dedita ad una forma di black dalle forti contaminazioni folk e post metal.

I Perihelion optano peraltro per l’utilizzo della lingua madre, il che conferisce al tutto un’aura particolare, anche se, di fatto, ciò inibisce inevitabilmente l’immediata comprensione dei testi.
Zeng è un lavoro breve, piuttosto scorrevole grazie ad una manciata di brani nel complesso fruibili, spinti su ritmi movimentati e caratterizzati dall’utilizzo di una stentorea voce pulita al posto del consueto screaming.
A di là di qualche lieve imperfezione l’operazione riesce nel complesso abbastanza bene, nonostante la scelta di optare per una proposta decisamente eclettica presentasse più di un’insidia: per fortuna, invece, questo personale coacervo di diversi umori offre diversi momenti di buona intensità, altrettanto evocativi nel loro incedere dai tratti piuttosto naif.
Molto brillante l’accoppiata centrale Végtelen kék / Égrengető, ad evidenziare nel migliore dei modi due differenti modi di interpretare la materia nell’ambito dell’album (di matrice folk il primo brano, più orientato al post metal con venature epiche il secondo), ma nel complesso si evidenzia una soddisfacente uniformità qualitativa, senza che vengano toccate vette di eccellenza assoluta.
Zeng però si lascia ascoltare molto volentieri, e la sua durata non eccessiva aiuta non poco in tal senso; niente male questa seconda prova dei Perihelion, alla luce anche dei notevoli margini di miglioramento riscontrabili.

Tracklist:
1. Tündöklés
2. Vég se hozza el
3. Felemészt a tér
4. Végtelen kék
5. Égrengető
6. Űzött
7. Hajad szél
8.Széthulló színek

Line-up:
Gyula Vasvári : Guitar & Vocals
Krisztián Szabados : Guitar
Balázs Hubicska : Bass
Barna Katonka : Drums

PERIHELION – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Treni ad Altra Velocità – Intervista con Fabio Bertino

Una conversazione con Fabio Bertino, autore in tempi recenti di due libri in cui racconta le proprie esperienze di viaggio lungo il nostro paese, percorrendo linee secondarie o utilizzando per gli spostamenti solo i più “lenti” treni regionali.

Amarok – Resilience

La cifra compositiva degli Amarok è piuttosto personale in quanto, rispetto al più canonico sludge doom, la band californiana non teme di rallentare i ritmi fino a sfiorare un’asfissia scongiurata dal mood atmosferico e melodico che pervade buona parte di un lavoro riuscito come Resilience.

Abysskvlt – mDzod Rum

Gli Abysskvlt, con mDzod Rum, propongono un’opera di grande spessore, sia dal punto di vista spirituale che strettamente musicale, ma non si può nascondere che tali sonorità siano principalmente rivolte a chi possiede un’indole incline alla meditazione.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP