Per anni ho ascoltato Damaged dei Black Flag su cassetta, chi me lo aveva registrato non aveva certo fatto un gran lavoro tant’è vero che il disco risultava essere cupo e “lontano”.
Sono stato convinto per un sacco di tempo che quello fosse il reale suono di quell’album e la prima volta che mi è capitato di ascoltarlo in cd sono rimasto decisamente sorpreso. Chissà di quanti lavori ho tuttora una percezione errata visto che ancor’oggi ascolto avidamente la musica anche nel formato audio cassetta. Eh già perché una volta se eri un maniaco compulsivo dell’ascolto ma allo stesso tempo non navigavi nell’oro la dinamica era sempre la stessa, uno comprava l’ellepì e altri dieci se lo registravano in cassetta. Ed è proprio questo romantico supporto che fa da filo conduttore ai tredici mini racconti di questo libro. Andandoli a scandagliare ne troverete di onirici (quelli di Blatto, Cannella, Bentivoglio e Valentini) di più “realistici” (Bianchi, Miraglia, Lucciola, Graziani, Di Fazio) di legati da un filo di malinconia (Di Giulio, Bongiorno, Solla) e financo uno in dialetto (Russo). Ovviamente la qualità, almeno a parere di chi scrive, non sempre è la stessa ma il livello medio ve lo garantisco è davvero alto. Tra il momento che l’ho trovato nella mia cassetta delle lettere e quello in cui lo avevo letteralmente divorato è passato ahimé assai poco tempo ed il motivo di così tanto trasporto è il fatto che questo libro è destinato alle persone come noi, per i quali la musica non è soltanto ascolto, o peggio sottofondo, ma un’autentica passione che sfocia in vera e propria ossessione. Sarebbe quasi superfluo aggiungere che ad operazioni come questa si dovrebbe dare il massimo del supporto ma siccome un’esortazione non guasta mai vi dico di far vostro questo gustosissimo volumetto e di leggerlo con il trasporto con cui l’ho letto io, vedrete che molti di voi si ritroveranno certamente nella maggior parte delle narrazioni.
Racconti:
Il nostro uomo
Punk agricoli
Oggi è troppo tardi
Quel bastardo di Mike Patton
C60 Autoreverse
Mo’ ti faccio piangere
Me la fai una cassettina
dj Spiritual
El funky barboncin
Pugno chiuso e cassetta rossa
A pleigini supreme
1989