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Recensione : No Good Advice – Prehistoric Overdrive

Stoner pesante suonato come solo all’inferno lo sanno fare, duro e sporco, sudato e drogato.

Stoner pesante suonato come solo all’inferno lo sanno fare, duro e sporco, sudato e drogato.

I No Good Advice sono un gruppo di Torino fondato nell’ultima parte del 2012 con l’intento di suonare un qualcosa che vada nella direzione dei padri del genere, fondamentalmente Black Sabbath e Kyuss. Ma i nostri vanno ben oltre la mera imitazione e nell’oceano spesso arido dello stoner spiccano per il loro modo di suonare, molto sporco e velocizzato. I riff sono pesanti e si contorcono violentemente sotto l’assalto della sezione ritmica che picchia incessante. L’ep è una vera e propria dichiarazione di intenti del gruppo, che sferra questo attacco per ammazzare. Nel 2014 sono stati notati dal produttore Mimmo Pentothal Musto, che comincia la produzione di questo disco e li mette sotto contratto nell’estate del 2015 con la Last Sound Design, succursale di musica oscura e pesante della RMN Music di Londra.
Musto ha capito che i No Good Advice sono un gruppo dalle grandi potenzialità e che esprimono già molto con questo ep, che per essere un debutto è notevole.
I 5 pezzi di Prehistoric Overdrive mettono sulla mappa i No Good Advice e lo fanno con prepotenza, rispecchiando in pieno la loro musica.

TRACKLIST
1.Killer Karma
2.Mammuth
3.Devil Woman
4.I’ve Buried The Undertaker
5.Long Way To Roam

LINE-UP
Livio Cadeddu – Chitarra e Voce
Lorenzo Moffa – Chitarra
Enrico Paternò – Basso
Giacomo Passarelli – Batteria

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