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Recensione : Missa Mortvm – Et Lux Perpetua Luceat Eis…

Et Lux Perpetua Luceat Eis... farà la gioia di quei black metallers ancora posseduti dal demone che portò gruppi come Darkthrone, Mayhem e Dissection a scrivere musica per il demonio.

La fredda tempesta di gelido vento del nord, che si formo all’inizio degli anni novanta nelle terre scandinave, per portare il verbo di satana in tutta Europa, ha attraversato l’oceano, raggiungendo le coste del Sudamerica e, più precisamente il Cile, terra di metal estremo e in questo caso di black metal old school.

I Missa Mortvm, attivi dal 2011, arrivano al debutto per la Satanath Records con questo oscuro e diabolico esempio di black metal, di chiara ispirazione nord europea, raccogliendo, con le sue mani sporche di sangue l’eredità dei demoni nordici.
Sangue di anime, portate via alla luce e date in pasto al maligno, nella più profonda oscurità, destinate a soffrire per l’eternità, dilaniate dall’oppressione del signore del male.
Et Lux Perpetua Luceat Eis… farà la gioia di quei black metallers ancora posseduti dal demone che portò gruppi come Darkthrone, Mayhem e Dissection a scrivere musica per il demonio, senza compromessi, colmo di un’aurea malvagia, estremo e devastante come il vento freddo che porta ere oscure, melodico nel senso più terrificante del termine, dove per melodie si evincono, atmosfere di puro terrore, in uno tsunami di musica nera e glaciale.
Sezione ritmica che spazza via ogni cosa, aiutata da chitarre che formano una tregenda di suoni, scream diabolico e sinistro, attimi dove cori declamatori e arpeggi che arrivano direttamente da buie celle, dove da secoli gli scrivani del demonio incidono col sangue sullo spartito le note che formano la colonna sonora per il regno dei morti, aprono voragini per la salita sulla terra di tutte le anime nere, raccolte nel buio castello dove i Missa Mortvm stanno per cominciare il loro rito funesto.
Sei brani lunghi, articolati, strutturati su quello che è il black metal classico, con il finale lasciato a due songs di una bellezza ipnotica, Amissa Anima e Ire Viam de Lumine, che vi accompagneranno lungo il corridoio raffigurato nella copertina dove, aldilà della porta, vi aspettano la morte e secoli di dannazione, con la vostra anima imprigionata in un limbo infernaleaccompagnati solo dalle note oscure della musica dei Missa Mortvm.
Nel genere un’opera imperdibile.

TRACKLIST
1. Cantos Profanos
2. Oh Bene Subtritus…
3. Caos Nocturno
4. Amissa Anima
5. Ire Viam de Lumine

LINE-UP
Ots – All Instruments in Studio, Drummer and Vocalist Live.
AJ. – Bass Studio & Live.
Marbas – Guitar Live
H.L. – Guitar Live

MISSA MORTVM – Facebook

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