Torna il gruppo nativo della Repubblica Ceca, che prende il proprio monicker dal chitarrista Tomash Nahum e lo fa con un altro assalto death/thrash dall’impatto dannoso come una bomba atomica.
Secondo lavoro dunque per il la band di Ostrava, dopo The Gates Are Open del 2012, rigorosamente autoprodotto e di cui la Musick Attack Production ne cura la distribuzione.
Non molto lungo ( un bene in questi casi) ma compatto e sferragliante come un carro armato sul campo di battaglia, il nuovo lavoro colpisce nel segno, ignorante il giusto per piacere ai fans del thrash classico, ma dirompente e potentissimo per fare la gioia degli amanti dei suoni estremi, And the Chaos Has Begun non disdegna solos dal sapore classico, ottime cavalcate metalliche dove l’eclettica voce di Pavel Balcar, passa con disinvoltura dal growl ad un ruvido scream di estrazione black/thrash cattivissimo.
Poco più di mezzora di caos primordiale, una tromba d’aria che si abbatte sull’ascoltatore tra ritmiche a palla, doppia cassa a manetta ed un lavoro chitarristico di ottima fattura.
Dal singolo Raging Chaos, veniamo travolti dall’enorme forza bruta del quintetto ceco, che senza compromessi parte all’assalto, senza lasciare tregua, Vomit the Darkness e Creator of Emptiness continuano il massacro, ora con ritmiche thrash che colpiscono il bersaglio, ora lanciando dinamitarde bordate di death metal, il tutto molto statunitense come scuola di appartenenza e la battaglia continua, senza esclusione di colpi.
Slayer, i Testament di Low, Malevolent Creation ed Exodus, escono dalle bocche di fuoco del gruppo, che, prima di avventurarsi in crescendo estremi, ci prepara al peggio con arpeggi oscuri ( Funeral of Age ) o con marziali marce guerrafondaie, alla conquista del nemico ( Under Fire).
Ottima la prova dei musicisti, su cui spiccano le due asce (Tomash Nahum e Michal Kapec) e d’impatto la sezione ritmica, che non concede tregua (Jan Balcar al basso e Tom Brighter alle pelli).
And the Chaos Has Begun risulta così un ottimo ascolto per chi ama queste sonorità, suonato bene ed estremo il giusto per portarlo dal vivo e confezionare per gli astanti un massacro death/thrash dalll’alto tasso guerresco, un ascolto è obbligato.
TRACKLIST
1. Raging Chaos
2. Vomit the Darkness
3. Creator of Emptiness
4. Funeral of Age
5. Damned
6. The Clash of the Fury
7. Under Fire
8. Rotten Lies
9. www (World Wide War)
LINE-UP
Tomash Nahum Guitars
Pavel Balcar Vocals
Jan Balcar Bass
Tom Brighter Drums
Michal Kapec Guitars