Debutto molto interessante per questa nuova band tedesca formata da ex membri dei Lanfear, con il supporto di Markus Becker dietro al microfono, ex vocalist dei Atlantean Kodex protagonisti di uno spumeggiante esempio di thrash metal old school, dalle impressionanti accelerazioni speed, ed una vena progressiva che rendono il loro album un gioiellino di metallo diviso tra potenza e melodia.
Appunto, le melodie sono il punto di forza di Deadhead Syndicate, mai banali, inserite con gusto in un contesto che rimane ad alta gradazione metallica, nobilitando il sound di questa raccolta di songs che alternano sfuriate speed/thrash ad ariose aperture, in un crescendo di scale, riff e solos che, a tratti entusiasmano.
Suonato molto bene, senza forzare la mano sulla mera tecnica, l’album si sviluppa in otto brani più intro, dove il gruppo sfoggia un’invidiabile songwriting, devoto all’US metal, che esce prepotentemente dai solchi di alcune songs dal tono drammatico, tanto caro aldilà dell’oceano, ricamando con esso il thrash metal progressivo, cuore pulsante dell’album.
Markus Becker ci mette del suo nella riuscita dei brani proposti, dotato di una voce splendida, interpreta i sali e scendi sulle montagne russe di Deadhead Syndicate, con grinta, e debordante personalità, mentre i suoi compari ( Markus Ullrich e Stef Binnig-Gollub alle chitarre, Alexander Palma al basso e Jürgen Schrank alle pelli) formano una banda di musicisti dal notevole spessore tecnico.
Tra le varie Revolt Against The Revolution, Ripper, la straordinaria Septagon Conspiracy e la iper tecnica title track, avrete modo di divertirvi, la band non fa nulla per nascondere le proprie influenze, d’altronde il genere è questo, prendere o lasciare, ma le assembla con perizia ed ottimo talento.
Exodus e Forbidden, metallo classico statunitense e accenni al thrash progressivo dei Mekong Delta, sono le ispirazioni maggiori per questa ottima band tedesca, che ruberà il cuore dei thrashers dai gusti raffinati, ma potrebbe piacere anche a chi non sbava per il metal dalla proibita velocità.
Deadhead Syndicate dimostra come il vecchio thrash abbia ancora molte frecce nel proprio arco, un genere che, suonato a questi livelli, non conosce ostacoli.
TRACKLIST
1. Ignite the Apocalypse
2. Revolt Against the Revolution
3. Exit…Gunfire
4. Ripper
5. Septagon Conspiracy
6. Henchman of Darkness
7. Deadhead Syndicate
8. Unwanted Company
9. Secret Silver Panorama Machine
LINE-UP
Markus Becker – vocals
Markus Ullrich – guitars
Stef Binnig-Gollub – guitars
Alexander Palma – bass
SEPTAGON – Facebook