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Recensione : Buensuceso – Inner Winter

Inner Winter è un gran disco, duro e leggero al tempo stesso, etereo e potente, ruvido e dolcissimo.

Ottimo post rock e post metal dalla Spagna, partendo da Isis e Neurosis, e arrivando molto lontano.

Per fare musica strumentale bisogna essere molto bravi e versatili, poichél’ascoltatore medio si trova in difficoltà. Invece chi ha orecchie e conoscenza sa che la musica strumentale può regalare grandi gioie come in questo caso. I Buensuceso sono un gruppo che sa molto di musica e riversa queste conoscenze nella propria personale visione del post rock con forti venature post metal, la loro proposta spazia dai Mogwai ai Russina Circles, gli Isis più atmosferici fino allo spazio profondo, con un freddo incedere che genera calore. Inner Winter è un gran disco, duro e leggero al tempo stesso, etereo e potente, ruvido e dolcissimo. Un debutto pensato, composto superbamente e voluto fino in fondo. Evoluzioni strumentali.

TRACKLIST
1.Luckily, Vultures came and ate all dead bodies they saw: Backbones in their beaks…
2.Affectionate Giant Hug with a Bison-Shaped Heart
3.C.O.T.C (City of Tears Citizen)
4.Waiting For Deliverance
5.On the other hand the richness took over of his being, and overwhelmed sold all the things were left, much coherence, a bit of bitterness and innocence has been already rotten.

LINE-UP
Dave Moreno – Drums.
Johnny de Dios -Guitar.
Ed Xavier Quesada – Bass.
Serj Spine – Guitar and Whispers.
John Doe – Teclados, synths, secuencias.

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