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Recensione : Ereb Altor – Blot – Ilt – Taut

Per i fans dei Bathory, Blot-Ilt-Taut è un buon modo per rivivere le gesta di Quorthon grazie all'ottima rivisitazione offerta da un gruppo notevole come gli Ereb Altor, alle prese con la propria musa ispiratrice.

L’importanza epocale di un musicista come Quorthon è pari solo alle molte leggende create su questo mitico personaggio, che con i suoi Bathory, per molti i veri padri del black metal scandinavo nonché ispiratori del genere viking, ha avuto un’importanza primaria sullo sviluppo di un certo modo di concepire il metal estremo.

Purtroppo nel giugno del 2004 il musicista svedese ci ha lasciati per cavalcare nel Valhalla, lasciando in eredità dei capolavori di musica estrema, epica ed evocativa influenzando una miriade di gruppi, tra cui i conterranei Ereb Altor che tonano con questo tributo al loro maestro, dopo l’ottimo Nattramn uscito lo scorso anno.
E mai band poteva tributare un omaggio ai Bathory meglio del gruppo degli ex-Isole Mats e Ragnar, veri cultori della musica scritta dal musicista e compositore svedese e, con Blot-Ilt-Taut, direi che la missione è stata compiuta.
Sangue-Fuoco-Morte, la traduzione del titolo dell’album, che in tre forti parole esprime il concept dietro a questi leggendari brani, epici, oscuri e maligni, presi da altrettanti capolavori come Under the Sign of the Black Mark, Blood Fire Death, Hammerheart e Twilight Of The Gods, insomma il meglio scritto da Quorthon con la sua seminale band.
L’album, mixato e masterizzato da Jonas Lindström all’Apocalypse Studio, con la copertina creata da Robban Kanto e licenziato in vinile e nel supporto digitale, ripercorre una bella fetta di carriera dei Bathory, dall’apparizione alla compilation Scandinavian Metal Attack uscita nel 1984 con The Return of Darkness and Evil, passando per Woman Of Dark Desire, oscura black metal song da Under The Sign Of The Black Mark del 1987.
Blood Fire Death è glorificato dalla spettacolare title track e da A Fine Day to Die, mentre il successivo Hammerheart è presente con altri due brani, Song to Hall Up High e Home of Once Brave, cavalcata epica e drammatica ed uno dei brani più belli dello storico gruppo svedese.
Twilight Of The Gods, titletrack dell’omonimo lavoro del 1991 e spettacolare brano dalle atmosfere evocative, chiude il cerchio.
Le songs non sono inserite nella track list in ordine cronologico, ma è un dettaglio, rimane l’ottima prova del quartetto svedese, alle prese con un pezzo importantissimo del metal estremo mondiale che la band interpreta alla grande, mettendoci qualcosa di suo, senza snaturare il credo musicale di questo grandissimo musicista.
Per i fans dei Bathory, Blot-Ilt-Taut è un buon modo per rivivere le gesta di Quorthon grazie all’ottima rivisitazione offerta da un gruppo notevole come gli Ereb Altor, alle prese con la propria musa ispiratrice.

TRACKLIST
1. A Fine Day to Diev
2. Song to Hall Up High
3. Home of Once Brave
4. The Return of Darkness and Evil
5. Woman of Dark Desires
6. Twilight of the Gods
7. Blood Fire Death

LINE-UP
Mats – Vocals, Bass, Guitars, Keyboards
Ragnar – Keyboards, Vocals, Bass, Guitars
Tord – Drums
Mikael – Bass, Vocals

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