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Recensione : Titor – L’ultimo

Vedo nei Titor una chiusura di un cerchio tutto torinese, tra Mao, Linea 77, Negazione, Affranti e tanti altri.

Torna a quattro anni da Rock Is Back uno dei gruppi italiani più veri ed interessanti.

I Titor sono fortemente di Torino, figli di una scena musicale che è sempre stata assai notevole. L’indagine dei Titor è sul preciso istante, sulla forza devastante del presente, sul chiedere un cerchio, sul trovare un senso al casino che abbiamo in testa e fuori. Registrato nello studio dello Spazio 211 di Torino, L’Ultimo è un disco che segnerà per molto tempo l’underground italiano. L’attitudine è hardcore, come già qualcuno di nostra conoscenza in quel di Torino, il suono è un rock indie noise cattivo ed accattivante con un gran senso della melodia unico fra i gruppi italiani, che pone i Titor ben al di sopra anche di nomi altisonanti seppure underground. La musica è ottima, i testi intelligenti e scorrevolissimi, io vedo nei Titor una chiusura di un cerchio tutto torinese, tra Mao, Linea 77, Negazione, Affranti e tanti altri.
Come affermano loro stessi potrebbe essere il loro ultimo disco, come il prossimo concerto potrebbe essere l’ultimo, per cui godetevi questo gran disco, perché i Titor rendono facile ciò che altri gruppi impiegano a fare e dire in tre dischi doppi .

TRACKLIST
01.AL.D.LA
02.Je m’accuse!
03.Novecentonovantanove
04.Mayday
05.GloriaDue
06.La fine del giorno
07.Forse oggi
08.Gli anni della voglia di morire
09.Come‐copie‐di‐copie

LINE-UP
Sabino Pace: Voce
Sandro Serra: Chitarra elettrica e cori
Francesco Vittori: Basso elettrico e cori
Giuseppe Azzariti: Batteria

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