Diego Palazzo, già polistrumentista dei Baustelle e colonna portante degli Egokid, debutta, ritagliandosi un po’ di spazio fra i suoi molti impegni, con i nove brani di Prima. L’album, realizzato in collaborazione con Giacomo Carlone (anche lui membro degli Egokid), si muove, con risultati non sempre esaltanti, su sonorità elettro pop/cantautorali.
Il piglio vagamente cupo ed emotivamente coinvolgente di Non Ho Più Paura, tra synth, acquose note di basso e andamento trascinante, introduce l’elettro cantautorato (che riporta un po’ in mente gli ultimi Amor Fou) della calda L’Ultimo Individuo.
I ritmi cadenzati di Come Stai, invece, strizzando l’occhio alla dubstep più raffinata, lasciano che a seguire sia il procedere, non molto entusiasmante, della patinata Single, mentre le linee vocali di Per Miracolo, rifiutando di seguire sicuri percorsi lineari, cedono il testimone alle scure ombre di Distante e all’angosciante insistere dell’opprimente e ansiogena In Macchina.
L’elettronica fatta di tagli e ricomposizioni di Sabotaggio, infine, leggermente incolore, apre al morbido concludere della pacifica, ma poco efficace, Un Mondo Senza Fine.
Il lavoro proposto da Diego Palazzo suona bene e convince nella maggior parte dei casi, però, a tratti, perde mordente e appare poco ispirato. Certamente colpiscono i momenti più emotivamente intensi, corposi e strutturati, ma altrettanto certamente, ci si rende conto di quanto siano deboli gli sforzi fatti per dare enfasi ai testi e per rendere il suono più vario e sostanzioso.
Ci troviamo di fronte a un disco che poteva regalare grandi momenti, ma che, invece, tende a chiudersi su sé stesso.
TRACKLIST
01. Non Ho Più Paura
02. L’Ultimo Individuo
03. Come Stai
04. Single
05. Per Miracolo
06. Distante
07. In Macchina
08. Sabotaggio
09. Un Mondo Senza Fine