I Nèra sono un gruppo alternative rock toscano nato nel 2011 sotto il monicker di Hyrady con cui suonavano hard rock.
Dopo l’avvicendamento alla chitarra tra Marco Lambrosciano e Riccardo Ducceschi, il gruppo cambia radicalmente la sua proposta musicale lasciando le rive hard rock per un sound alternative cantato in italiano.
La firma per Alka Records porta il gruppo fiorentino a questo debutto omonimo, un ep di cinque brani registrati presso i Freedom Studio Recording a Jolanda di Savoia e prodotto da Michele Guberti.
La nuova strada intrapresa porta i Nèra in lidi alternativi, dunque verso un rock che ha molto dei suoni statunitensi, maturi nei testi che lasciano trasparire poca fiducia in una società che lascia più di un’incognita per il futuro.
La colonna sonora di un disagio non può che essere un rock aggressivo, tormentato da chitarre sature di noise, colmo di un’elettricità tragica, ma congegnato per piacere al pubblico alternativo.
Quel Che Sei, opener di Nèra, risulta un buon avvio, ma è da La Plastica, brano scelto come singolo, che la band conquista con il basso pulsante, l’irruenza delle chitarre e l’urgenza rock che si fa spazio per poi esplodere nella selvaggia Amplesso, dai rimandi punk rock.
Liquido l’inizio di Credevo Fosse Realtà, mentre le sei corde ricordano i suoni dei maestri Sonic Youth e ci conducono al finale, La Cosa Migliore, che risulta a mio parere il brano più bello di Nèra, un’apoteosi di suoni che hanno fatto la storia del rock degli ultimi vent’anni, alternative rock dai rimandi stoner, pieni di quel chitarrismo noise che rende la proposta del gruppo rabbiosa, tragica e lontana fa facili melodie ruffiane.
Un buon lavoro dunque, che ci lascia molte aspettative per un futuro full length.
TRACKLIST
1.Quel Che Sei
2.La Plastica
3.Amplesso
4.Credevo Fosse Realtà
5.La Cosa Migliore
LINE-UP
Samuele Casale – Voce
Niccolò Coveri – Basso
Gabriele Giannini – Chitarra
Riccardo Ducceschi – Chitarra
Giulio Gaudenzi – Batteria