L’ippocastano? È quell’albero che produce quei frutti che possiamo raccogliere in autunno, e che somigliano così tanto alle castagne ma non sono altrettanto buone da mangiare.
È un albero che ci inganna, regalandoci dei frutti che all’apparenza sembrano gustosi e ottimi, ma che in realtà sono immangiabili.
Leonardo Malinverno è giornalista e scrittore, molto popolare e famoso negli ambienti romani, conosciuto già per la sua precedente esperienza come giornalista di cronaca nera. Il personaggio di Leonardo Malinverno è così descritto: “animato da quella leggerezza dell’essere che gli consentiva di vivere eternamente di lato rispetto agli eventi.” Leonardo si ritrova, tra capo e collo, in mezzo a un vortice di eventi che precipitano con la velocità di un battito di mani. La sua amica e giornalista Viola Ornaghi, infatti, gli chiede un aiuto professionale perché le è stato affidata la stesura di un articolo molto importante per il suo giornale: un’intervista ad Ascanio Restelli, padre padrone dell’imprenditoria romana. Un uomo che ha le mani in pasta un po’ ovunque: difatti, dopo aver creato un impero con la sua Agave costruzioni, impresa che ha poi ceduto al figlio, è decisissimo a entrare in politica e candidarsi come sindaco di Roma. A distanza di pochissimo dalle elezioni e dalla partenza della campagna elettorale, Viola è inviata dal suo capo e redattore nella gigantesca villa di Restelli, col quale è stata già fissata l’intervista. Viola chiede all’amico Leo di aiutarla a buttar giù il pezzo, non essendosi mai occupata di politica (“La politica come estrema arma di difesa o, per meglio dire, di offesa.”) o argomenti simili. Quando Malinverno riceve la chiamata di Viola, terrorizzata e in preda a un tremendo shock, si precipita alla villa di Restelli e scopre cosa ha sconvolto così tanto la sua amica. Il cadavere di Ascanio Restelli, scoperto dalla giovane giornalista, rappresenta una delle immagini più sconcertanti che Malinverno ha mai visto nella sua vita. Qualcuno gli ha tagliato la gola da parte a parte e, non contento, gli ha cavato entrambe gli occhi. Anche la coppia di governanti non ha avuto fine migliore: Nazzareno è morto ammazzato dai colpi di una pistola, mentre sua moglie respira ancora al momento del ritrovamento, e viene subito portata in ospedale nella speranza di salvarle la vita. In modo che possa parlare e raccontare chi è stato a fare quello scempio. Neanche i due rottwailer sono scampati alla morte: anche loro ammazzati dai colpi della stessa pistola che ha ucciso Nazzareno.
Viola rimane tremendamente scioccata dall’episodio, tanto che da quel momento in poi si chiuderà nel suo guscio, non sapendo dove trovare la forza per reagire. Malinverno, al contrario, si metterà sulle tracce dell’assassino, potendo contare sulla forte amicizia con il Vicequestore Jacopo Guerci.
Malinverno sonda tutte le possibili piste, collabora con Guerci e assiste agli interrogatori del figlio di
Restelli, Fabio Massimo Restelli, che al momento dell’omicidio si trovava nella casa di Ollomont, in Val d’Aosta, a parecchi chilometri di distanza dalla scena del crimine.
Chi ha ucciso il Commendator mazza&cazzuola? C’entra la politica e la prossima elezione a sindaco? O è una questione ancor più spinosa, ancora più segreta e pericolosa? Sarà Leonardo, insieme al vicequestore Guerci e a una serie di colpi di fortuna a svelare il mistero: ma quanto gli costerà?
L’inganno dell’ippocastano di Mariano Sabatini, edito da Salani, è un ottimo giallo che fonde il tema della corruzione politica e morale della società odierna a quello del mistery, in un’atmosfera intrigante e appassionante. Un ottimo libro da portare sotto l’ombrellone!
Una risposta
Un caro saluto e un grande abbraccio a Federica Bruno per la bellissima recensione del mio romanzo!!!! Mariano Sabatini