Il Sudamerica è terra dove l’underground estremo è ben radicato, d’altronde le condizioni sociali di ogni paese sono storicamente al limite e nei sobborghi di metropoli ormai trasformate in enormi ghetti dormitorio, nidificano orde malefiche devote al nero culto dell’estremismo sonoro di reminiscenze black e death.
In Colombia, precisamente a Bogotà, vive nell’ombra questa creatura oscura e cattivissima di nome Bestialized, votata alla guerra, all’occultismo ed alla misantropia.
Il quartetto nasce nel 2004, una dozzina d’anni a suonare metal estremo in giro per la pericolosissima regione natia ed un tris di lavori sulla lunga distanza, di cui questo Termestella Cvltvs è l’ultimo devastante e maligno parto.
I Bestialized si muovono su territori black cari alla vecchia Europa del Nord, ma non disdegnano sfuriate di stampo thrash e buone idee ritmiche che variano l’input dei brani, assolutamente evil e senza soluzione di continuità.
Buono l’uso delle due tonalità, scream/growl, un duetto che si ripete in quasi tutte le songs dell’album che sicuramente non annoia l’ascoltatore, specialmente chi dei suoni descritti si nutre da tempo.
Una carica notevole smuove questi nove brani che formano quasi quaranta minuti di black metal d’assalto, trascinato dall’ottimo lavoro ritmico e da una violenza attitudinale sopra le righe.
Manca quel quid che farebbe di Hell’s Gateway Abattoir, Black Sun Servants e compagnia un buon ascolto anche per chi non ha confidenza con il sound oscuro e demoniaco per eccellenza, rimanendo confinate nel classico lavoro only for fans, ma non credo che ai Bestialized importi un granché.
TRACKLIST
1. Harverst Throes
2. Hell’s Gateway Abattoir
3. Algorab Domain
4. Everlasting Mark of Uroboros
5. Black Sun Servants
6. Cosmic War Maggot
7. Clamore Mortem Tumulus (Banshee Inflexion)
8. Nullpunktsenergie (Quintessence’s Reactor)
9. Bestialized (Harassment Black Fire)
LINE-UP
B-Mort – Guitars, Vocals
Rabdos – Bass
Volkh Nox Lucipher – Guitars, Vocals (backing)
Ba’al Hammon – Drums