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Recensione : Tomb Mold – The Bottomless Perdition

Il suono è davvero piacevolmente vecchia scuola, e ricorda perché il death metal ci piace così' tanto, con quelle cavalcate senza un domani.

Ristampa del primo demo dei Tomb Mold, duo di Toronto dedito ad un death metal old school molto vicino al death finlandese anni novanta.

Questo demo è la loro prima uscita per al Blood Harvest, che pubblicherà in futuro anche il loro secondo demo ed il debutto sulla lunga distanza. Il duo ha cominciato le sue esperienze musicali nella scena punk hardcore di Toronto, e queste radici emergono nel demo. L’urgenza e l’energia dei Tomb Mold vengono da quel pregresso, e si vanno a fondere con una furia death metal notevole. I due componenti dei Tomb Mold, Derrick Vella e Max Klebanoff, hanno militato in diversi gruppi prima di incontrarsi e di buttarsi in questa esperienza, che già a partire dal primo demo sarà devastante e furiosa. La produzione è abbastanza lo fi anche se non troppo, e ciò non depone a loro sfavore. I Tomb Mold picchiano duro, con una voce che sembrar arrivare da dove nascono i nostri peggiori incubi, e non lasciano tregua all’ascoltatore, rinverdendo i fasti di un death metal che difficilmente si riesce a sentire oggigiorno. Il suono è davvero piacevolmente vecchia scuola, e ricorda perché il death metal ci piace così’ tanto, con quelle cavalcate senza un domani, con la potenza e la distorsione al massimo, e il growl che ci guarda dall’alto. Come dichiarazione di intenti è davvero buona, e ci si aspetta il secondo massacro, che speriamo arrivi a breve. Una band dalle grosse e maligne potenzialità.

TRACKLIST
01. (Regions Of Sorrow) Intro_Demon
02. Bereavement Of Flesh
03. Valley Of Defilement
04. The Bottomless Perdition

LINE-UP
Derrick Vella
Max Klebanoff

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