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Conversazioni Con Epi – 2

Conversazioni Con Epi - 2:

Conversazioni Con Epi – 2

 

 

Epi: L’autore del capitolo “The World” fa tre considerazioni:

1) il mondo sempre più ci deprime;

2) se vuoi vendere qualcosa devi rendere preoccupati coloro che non hanno questo qualcosa e quindi creare in loro il bisogno di averla;

3) la gente felice non va bene per il business perché i felici si accontentano di quello che hanno. Sembrerebbe che non siamo felici perché inseguiamo continuamente bisogni fasulli che ci vengono CREATI, INDOTTI. Ma chi è costui o costoro che ci fanno scoprire di avere bisogni che prima non sapevamo di avere? E su cosa fanno leva per crearci questi bisogni? Evidentemente sa che ciò che muove la nostra vita ed il nostro darci da fare è il DESIDERIO. Nessuno può vivere senza desiderio: anche nella morte c’è desiderio: chi desidera la fine del dolore, chi desidera il nirvana, chi desidera la reincarnazione, chi desidera la resurrezione, chi desidera il paradiso con 77 vergini, ecc… ecc… Certo sappiamo che il desiderio esasperato porta alla violenza, allo stupro, alle rapine, alle guerre, alle tirannie, allo strapotere. Non credo più però che la felicità venga dal non avere desideri, o dal reprimerli: ci hanno provato alcune filosofie e religioni ma ne hanno sortito solitudine, frustrazione, depressione, invidia, superbia, follia. Per me la felicità è l’osservare quotidianamente dentro di noi i nostri desideri e cercare di armonizzarli coi beni che il mondo e la società in cui viviamo ci offrono. E cercare di essere sempre noi stessi facendo molta attenzione a non RESTARE SENZA DESIDERIO ! Il pericolo è la noia, l’apatia, l’abulia, la pazzia. ( La droga altro non è che l’assenza di desiderio ) Alcune filosofie hanno persino ritualizzato la fomentazione, la crescita armoniosa del desiderio ( sessuale, relazionale, personale, cosmico ) ( vedi tantra, autoerotismo, training di autostima, ecc…) E proprio parlando di desiderio avrei piacere di leggere non tanto opinioni su quanto ho scritto, bensì esperienze di strade percorse per attimi di felicità vissuta o presente.

Simone: il desiderio non mi confà (si scrive cosi?), lo vedo come qualcosa legato alla pigrizia…. preferisco la speranza. Il desiderio è come se avessi un terreno e desidero che vengano i frutti, la speranza è lo stesso coltivatore che ara e innaffia il terreno per fare in modo che i frutti possano nascere.

Massimo: Poiché la definizione di desiderio è capire cosa vogliamo

Massimo: Desiderio è de sidereo ovvero andare verso il cielo. Penso che in questa società anche e soprattutto per colpa nostra ci sia una netta frattura fra quello che siamo e ciò che vorremmo essere che desideriamo di essere. Nasciamo e siamo registrati per essere schiavi in questa società e non per vivere la vita come andrebbe vissuta veramente. Ciò genera frustrazione e tanto altro. Siamo schiavi dei soldi e nemmeno dei nostri desideri perché ormai non capiamo ne abbiamo più il tempo di desiderare

Simone: direi interessante http://www.altrogiornale.org/le-10-regole-del-controllo-sociale-noam-chomsky/

Massimo: Esatto anche se penso che ora sia ancora più sottile il controllo. Farci desiderare qualcosa che ci renderà ancora più schiavi. E poi vogliono la nostra paura, per non farci desiderare nulla se non la sicurezza di portare il culo a casa dal supermercato

Epi: Bravi ragazzi, qualcosa si muove ! Ma che mortorio, manca poco che vi gettate la cenere in testa per chiedere perdono di esistere. Sembrate ragazzini della prima comunione che si sentono in colpa per avere rubato la marmellata alla mamma! Simone ha lanciato il tema: IL POTERE DELL’ESSERE FELICI e poi leggo una sequela di lamenti da flagellanti medievali! E vi inchinate a quanto scrive un tale seduto dietro una scrivania universitaria che vi spiega per filo e per segno come fanno i cosiddetti “potenti” a renderci loro schiavi. Ma schiavi di chi ? Forse dei cosiddetti “illuminati”. E per che cosa ? Per produrre e consumare le stesse cose che anche loro desiderano. Scendete dal fico ragazzi: LA SCHIAVITU’ COME LA FELICITA E’ DENTRO DI NOI E STA A NOI VOLERE L’UNA E RIFIUTARE L’ALTRA O VICEVERSA. Nessun libro ci può spiegare come essere felici, anche in barba ai “potenti”. Vi ho chiesto piccoli esempi di vostra felicità vissuta PERCHE’ SOLO L’ESPERIENZA PORTA ALLA CONOSCENZA. Ed è la vostra esperienza di vita condivisa ad altri che può rendere altri felici. Me lo volete dire a cosa cavolo serve piagnucolare di essere schiavi dei “potenti” del denaro ? A cosa serve esprimere opinioni come a un talk show ? La felicità, la libertà, la democrazia vera è fatta di AZIONI E DI SCELTE SULLA PROPRIA PERSONA non di banali e vuoti lamenti per poi rinchiuderci nel nostro guscio SENZA CAMBIARE NIENTE DELLA NOSTRA VITA ! Cosa ci mettiamo a fare in contatto se non PER COSTRUIRE INSIEME UN PIZZICO DI VITA MIGLIORE, DI FELICITA’ RECIPROCA ? La vostra vita ragazzi la dovete VOLERE,VIVERE E GODERE, altrimenti cosa siete qui a fare ?

Epi: E ricorda, caro Massimo, che NESSUNO E NIENTE PUO FARTI DESIDERARE QUALCOSA CHE GIA TU NON DESIDERI ! Il mio mestiere è progettare macchine per produrre i beni che tu consumi e per farlo devo strizzare il cervello dei “consumatori” per cavare fuori i loro sogni, i loro desideri. Perché, sappilo, dentro di noi ci sono già tutte le cose che verranno. Se cosi non fosse saremmo ancora nelle caverne a chiederci a cosa serve il fuoco. Tu guardati dentro ( non sui libri o fuori di te ) e potrai scoprire cosa vuoi, cosa sei e PERCHE’ VUOI QUELLO CHE C’È’ DENTRO DI TE. Sii felice, cioè SII TE STESSO !!!

Epi: E la paura che tu dici che ci inculcano altro non è che uno strumento della VITA per indicarti il percorso della TUA VITA , per farti scoprire i tuoi limiti e le tue capacità.

Massimo: Il problema è proprio essere se stessi cercando di non indossare maschere come nella vita di tutti i giorni

Massimo: Felicità per me è non avere obblighi e stare bene insieme alle persone amate e vedere che anche loro stanno bene

Massimo: Sarò limitato io

Epi: Non sei affatto limitato; il solo fatto di averne COSCIENZA è la dimostrazione che cammini verso la CONOSCENZA !! E la tua maschera è il tuo gioco, il tuo RUOLO. I bambini amano la maschera, il gioco dei ruoli e solo chi gioca coi ruoli come i bambini può camminare nella CONOSCENZA! La conoscenza non può essere posseduta da nessuno ma solo PERCORSA. Perchè essa è ETERNA MUTAZIONE , esattamente come lo siamo noi. Fra qualche anno scoprirai che le convinzioni che hai oggi ti faranno sorridere per la loro ingenuità, o rozzezza, ma è solo la tua vita che cambia e si rinnova portandoti a nuove CONSAPEVOLEZZE. E che anch’esse muteranno. All’infinito, perché TU SEI INFINITO !!! Ciao.

Simone: Già adesso le convinzioni che avevo a 20 anni mi fanno sorridere

Simone: E così sarà, guai non lo fosse

Epi: E chi sono poi questi cosiddetti ” potenti o illuminati” ? Pochi vecchietti che avendo ACQUISITO conoscenze extraterrestre riescono un poco a muovere mercati, guerre, governi e agenti atmosferici. Ma per che cosa ? Forse per distruggerci tutti ? È semplicemente ridicolo !! Se non vi è più nessuno da guidare il re è solo e muore. Essi hanno bisogno di noi esattamente come noi di loro !! Essi sono soltanto capaci di guidare l’automobile mentre noi soltanto la bicicletta. E si sentono soli, terribilmente soli e vorrebbero che qualcun’altro impari a guidare la loro automobile; qualcuno che porti freschezza, candore, sorriso, fanciullezza alla loro esistenza un po piatta, monotona e seriosa. Per questo fanno tutto sto casino: PER STIMOLARE, ILLUMINARE, ISTRUIRE qualcuno che sappia superare LA PAURA DI ESSERE COME LORO, PER POTER FINALMENTE SORRIDERE CON LORO !! E con loro percorrere assieme un pizzico di strada della CONOSCENZA ! La senza fine conoscenza.

Massimo: scusa ma tu pensi che questi ci fanno quello che ci fanno per poter sorridere con loro ?

Massimo: la conoscenza senza fine dovrebbe essere l’unico scopo dell’uomo

Simone: Caro Epi, non siamo ottimisti di natura

Simone: È troppo difficile

Epi: Bravo, hai capito: SORRIDERE SIGNIFICA CONSAPEVOLEZZA DI SE’. Consapevolezza non solo di camminare nella conoscenza ma di ESSERE CONOSCENZA, parte piccola e parte totale della conoscenza come in un ologramma o un frattale: ogni rifrazione o particella di questi contiene TUTTA l’immagine!! Noi siamo come un atomo, come un fotone o un quark: in ciascuno di essi è contenuto tutto il cosmo. E per quanto scendiamo ad osservare elementi più piccoli il risultato non cambia: OGNI PARTICOLARE CONTIENE IL TUTTO, OGNI TUTTO CONTIENE IL PARTICOLARE . Questo è il concetto scientifico di INFINITO DI ETERNO ! Lo sanno bene i matematici che non esiste un numero di inizio e uno di fine. Come noi, come te: TU NON SEI MAI INIZIATO E MAI FINIRAI PERCHÈ SEI ETERNO !! Questa è la consapevolezza che da il SORRISO.

Epi: Simone, fai di ogni avversità una opportunità. Guarda l’aspetto positivo del tuo pessimismo: SE SEI PESSIMISTA SU CIO’ CHE HAI O CHE SEI, SIGNIFICA CHE DESIDERI CAMBIARE, CHE VUOI ALTRO. Quindi il tuo pessimismo è la tua molla, il tuo stimolo per cercare, per darti da fare, per rinnovare . E chi è quello scienziato, quel ricercatore, quel seme, quel bambino che non vuol cambiare il presente con il futuro ? Tu non sei altro che un seme, un bambino, che vuole crescere, uno scienziato che vuole capire cio che ancora non capisce. Pessimismo, ottimismo, fatalismo, fideismo, fanatismo, abulismo,ecc… sono solo stati d’animo passeggeri, stimoli temporanei e diversi per darti cariche diverse per diversi momenti della vita. MA IL GESTORE E IL LORO UTILIZZATORE SEI TU: UNICO E IRRIPETIBILE.

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