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Recensione : The Castillos – Pilot

Un ep fresco e piacevole che lascia con l'acquolina in bocca

I torinesi The Castillos, formazione a cinque nata nel 2014 (e composta da Lucas Da Silva, Tommaso Durando, Federico Rosso, Matteo Borla e Alessandro Martinetti), debuttano sulla breve distanza con i quattro brani di Pilot.

Il lavoro, come una sorta di “episodio pilota” di quello che è il loro suono, si muove con disinvoltura tra sonorità pop, post punk e indie rock.
L’iniziale Business Calls, esplorando terreni a metà fra ossessività krautrock e psichedelia d’annata, apre il disco con il suo teso procedere, mentre il nervoso correre di Jungle 162, con Bloc Party e Franz Ferdinand nel cuore, procede energico e frizzante per tutta la sua durata. I colori più tenui e rilassati di Blossoms, invece, tra chitarre e fischiettii, si muove su solari sonorità al sapore di estate, lasciando che a chiudere sia l’altrettanto ariosa e frizzante Wet Shoes.
Le quattro canzoni presentate, tutte vivaci e ammiccanti, scorrono via senza lasciar sbavature o ripensamenti. Un ep fresco e piacevole che lascia con l’acquolina in bocca. Rimaniamo in attesa di ascoltare l’album vero e proprio.

TRACKLIST
1. Business Calls
2. Jungle 162
3. Blossoms
4. Wet Shoes

LINE-UP
Lucas Da Silva
Tommaso Durando
Federico Rosso
Matteo Borla
Alessandro Martinetti

THE CASTILLOS – Facebook

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