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Recensione : Landlord – Beside

Un lento e possente concentrato di delicate carezze, e di sogni rianimati sulle assi di un teatro che chiamiamo vita.

Quando uno ha la fortuna di scrivere recensioni si presume che sia quasi onnisciente in fatto di musica, ed invece, come nella vita reale, si impara qualcosa di nuovo tutti i giorni.

Oggi ho imparato che ci sono i Landlord, e che sono un gran bel gruppo. Nati a Rimini nel 2012 i Landlord sono tre ragazzi ed una ragazza con una voce che, ai tempi del trip hop inglese, avrebbe spopolato, ma noi siamo ancora in ritardo. La loro musica è un pop sapientemente imbastardito, figlio di una musicalità e di una capacità compositiva al di sopra della media. Nella loro proposta si possono sentire gli stilemi del trip hop, come detto poc’anzi, ma in realtà la vera regina è la voce di Francesca Pianini, strumento anch’essa che dialoga con gli altri strumenti, in un’atmosfera evocativa, lenta, profonda e sognante. Sono una sorpresa i Landlord, questo disco di debutto è davvero bello, pensato profondamente, e scava dentro a chi ascolta, basta farlo entrare, ma ci riuscirà da solo. Le evocazioni di questo disco sono le zone d’ombra e luce di una Rimini che mostra il lato migliore quando non c’è nessuno, quando il nostro cervello si collega per davvero con altre dimensioni. Se volete capire visivamente guardate il bellissimo video di Farewell, e capirete.
Un lento e possente concentrato di delicate carezze, e di sogni rianimati sulle assi di un teatro che chiamiamo vita. Si sogna in acustico ed in elettronico, il tutto al servizio di un’altra idea di poetica pop, semplice ma quanto mai complessa da fare.
Ottimo debutto.
E sì, erano ad X Factor, e chi se ne frega, fanno grande musica.

TRACKLIST
1. Farewell
2. Hope And Flaws
3. New Year’s Eve
4. Bubbles
5. Ghost Song
6. Everything Troubled

LINE-UP
Luca Montanari
Lorenzo Amati
Francesca Pianini Mazzucchetti
Gianluca Morelli

LANDLORD – Facebook

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