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Recensione : Marabou – The End Of The Rainbow

Un debutto raffinato e interessante per un musicista che vale la pena cominciare a seguire

Marabou (Giovanni Alessandro Spina), giovane musicista siciliano trapiantato a Milano, debutta per Costello’s Records con i nove brani di The End Of The Rainbow. Il lavoro, incentrato su raffinate e coinvolgenti sonorità elettro-pop, centra il bersaglio al primo colpo, facendo innamorare e sognare.

Il crepuscolare dischiudersi di Garden’s Dream, guidato da synth e batteria, entra sotto pelle nel giro di un ascolto, scaldando il cuore con la sua morbida delicatezza. Il lento procedere di Into The Blue, invece, partendo da pacati ritornelli ridondanti, lascia che a seguire siano il cadenzato evolvere di Error Number Ten (completamente strumentale) e il ribollire anestetizzante della notturna Lovely. Lo spirito vintage di Love Story (l’amore è per gli anni ’80), guidato da accattivanti riff di synth, introduce l’ipnotico fascino della nervosa e minimale Simon, mentre i lenti respiri di Laboon, pigri e avvolgenti, aprono alle tenui influenze hip hop della gustosa Shake Me. L’amore per i Daft Punk, infine, viene fuori tutto nella affascinante linearità della conclusiva Sunset.

I nove brani presentati da Marabou piacciono e convincono. Il sound proposto, pulito, essenziale e maturo, avvolge fin dal primo istante, cullando con la sua pacata morbidezza. I riferimenti al passato sono molti (anni ’80 e Daft Punk su tutti), ma la personalità di Giovanni Alessandro Spina emerge in maniera piuttosto chiara. Un debutto raffinato e interessante per un musicista che vale la pena cominciare a seguire.

TRACKLIST
01. Garden’s Dream
02. Into The Blue
03. Error Number Ten
04. Lovely
05. Love Story
06. Simon
07. Laboon
08. Shake Me
09. Sunset

LINE-UP
Giovanni Alessandro Spina

URL Facebook
https://www.facebook.com/maraboump/

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