Traum in tedesco signifca sogno, ma non tutto ciò che si sogna è bello e piacevole. Il secondo episodio di una trilogia musicale che indaga e indagherà sulle vicende umane, quindi le nostre peripezie.
Musicalmente il combo bergamasco bresciano si allontana dal post hardcore dell’esordio per approdare ad un post punk molto spigoloso e davvero ben orchestrato, inquietante e sgomitante. La produzione è stata affidata a Xabier Iriondo, vero e proprio nume tutelare del miglior rumore underground uscito in Italia negli ultimi anni. Anche in questo caso l’operazione rumore riesce perfettamente, e in Traum diventa rumore anche la parola, che rimbalza nel nostro cervello ed urta la sensibilità e scartavetra l’asfalto. Il Vuoto Elettrico rende il disco quasi una piece teatrale, mostrando subito che non c’è possibilità di pietà o di miglioramento, c’è solo ruvido disagio, sublimato da questa musica. Le tracce non seguono affatto la solita forma canzone, ma proseguono attraverso un sentiero tutto loro.
A volte il disco diventa molto claustrofobico, ma come provetti sadomaso ci piace mentre viene a mancare l’ossigeno, perché proprio quello è il momento dell’illuminazione, il brutale satori. Mancava da tempo un disco così nel nostro sottobosco musicale, che tende non a piacere ma vuole fare male, come una bottigliata in testa al replay.
La produzione è assolutamente proporzionata all’energia profusa, e risuonano anche echi di Public Image Limited e del post punk noise più efferato e potente. Su tutto è la naturale decomposizione del discorso avviato da Cccp e Massimo Volume, una vena scoperta e pulsante pus che fortunatamente non muore mai.
TRACKLIST
1. In Door
2. Corridoio41
3. Camera di Specchi
4. Lame in soffitta
5. Un bagno di vita
6. Il giardino dei segreti
7. Sotto il tavolo in cucina
8. Un pitone in sala d’aspetto
9. Out/door
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2 risposte
Grazie mille…
Avete ascoltato il disco molto a fondo e avete capito in maniere ineccepibile le nostre intenzioni.
grazie a te per aver scritto e al gruppo per il disco. è un bel disco davvero e mancava alle nostre latitudini.