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Recensione : Wah ’77 – Life Is Short

La vita è breve e se non ascolti hardcore è pure una merda!

Ho avuto la fortuna di poter ascoltare e recensire anche il precedente ep dei Wah ’77 e, in quell’occasione, introdussi le mie righe parlando di quanto fosse insostenibile la mia situazione lavorativa e su come una manciata di pezzi diretti e furiosi come quelli contenuti in quell’ottimo dischetto fossero riusciti ad aiutarmi a sostenere la scabrosa situazione che si era venuta a creare con il mio datore di lavoro e con i miei infimi (ex) colleghi.

Nel frattempo la mia vita, almeno per quanto riguarda il lavoro, è cambiata, non ho più un “capo” ma in compenso si è notevolmente ridotto il mio orario con l’ovvia conseguenza di una preoccupante contrazione del mio già magro salario. Bene della mia situazione mi sembra di averne parlato sufficientemente quindi darò un taglio netto agli indugi e passerò a disquisire di questa recente uscita licenziata da questo brillante terzetto emiliano.

I pezzi, in questa circostanza, sono in totale sei e vi basti pensare che solo due fra questi superano il minuto di durata. Si comincia con l’iniziale Speed Test con la quale i nostri introducono l’ascoltatore all’interno dl loro mondo; i tre pezzi seguenti Life Is Short, Fuck Off e Live Fast, oltre ad avere titoli oltremodo esplicativi, sono come schegge di legno che si infilano sotto pelle e dalle quali è difficile liberarsi mentre gli ultimi due Wake Up e Hole contengono al loro interno dei sorprendenti ed insospettabili stop and go.

I Wah ’77 sono tutto quello che cerco in un gruppo hardcore, totalmente votati al suono primordiale del genere e ben addentro all’attitudine che lo ha generato, non concedono nulla a disgustose derive metal né a tentazioni melodiche proprie di altre band che, nonostante apprezzi moltissimo, sono votate ad un altro tipo di sonorità.

Se volete ascoltare qualcuno che scriva canzoni veloci dirette e furiose questo è il disco che fa per voi, un disco di quelli che fanno bene al cuore di chi, come me, con un certo tipo di cose ci è cresciuto…benissimo!

P.S.: Il fatto che prima di ascoltare questo 7″ abbia sentito uno dei dischi più anti punk che esista, Manassas di Stephen Stills, secondo voi può aver influito sul mio giudizio?

TRACKLIST
1) Speed Test,
2) Life Is Short,
3) Fuck Off,
4) Live Fast,
5) Wake Up,
6) Hole

LINE-UP
Pavel – Basso & Voce,
Noccio – Chitarra & Voce,
Calvo – Batteria & Voce

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