Torna con un altro salto dal trampolino vero il vuoto Bologna Violenta aka Nicola Manzan, uno dei maggiori innovatori della musica italiana degli ultimi anni. Nicola opera una grande svolta per il suo progetto Bologna Violenta, con l’intento di abbattere le barriere musicali e mentali che fanno in modo che optiamo anche in campo alternativo per stili musicali ormai superati e francamente inutili.
Bologna Violenta ci offre quindi dieci Criptomelodie, brevi componimenti di batteria, violino, e una vecchia pedaliera per organo che incendiano l’atmosfera con una musica davvero altra, stupendo clamorosamente per la concretezza e il numero pressoché infinito di idee che viene spremuto in così poco tempo. Ascoltando Cortina, e superando la cortina delle nostre convinzioni in campo musicale, veniamo messi davanti ad una completa rivoluzione della musica alternativa, che sta in genere assomigliando troppo alla musica commerciale, anche se va detto che anche l’alternativa è un grande affare.
Qui veniamo messi davanti ad un’avanguardia musicale e di semantica, nel tentativo molto riuscito di fare musica altra. Bologna Violenta negli anni è sempre stato un baluardo dell’innovazione musicale, ma qui supera anche le sue precedenti istanze, omaggiando un altro avanguardista come Demetrio Stratos, un altro che ha abbattuto molti muri e che sarebbe stato perfetto per queste composizioni. Melodie altre, momenti di rieducazione musicale per un progetto che innova sempre e rompe le proprie convinzioni per andare oltre, senza alcuno afflato commerciale, ma solo per la musica.
Queste criptomelodie sono incredibili e sono forse l’inizio di qualcosa che non c’era.
TRACKLIST
Criptomelodia I
Criptomelodia II
Criptomelodia III
Criptomelodia IV
Criptomelodia V
Criptomelodia VI
Criptomelodia VII
Criptomelodia VIII
Criptomelodia IX
Criptomelodia X
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