Come è nato il concept dietro a Grenoble 98 ?
E’ nato un po’ per caso… scegliendo il nostro nome ovviamente era già implicito come riferimento. Quando all’inizio abbiamo poi provato a definire i primi pezzi e di conseguenza il nostro stile ci siamo accorti che nasceva quasi spontaneo un carattere epico. Cosa c’è di più epico di un’impresa sportiva come quella? L’equazione si è poi risolta abbastanza facilmente.
Avete molte influenze francesi ?
In parte ma non in maniera determinante… sicuramente i Daft Punk sono un punto di riferimento. Amiamo tutta la corrente french touch di quegli anni anche se poi a conti fatti nella nostra musica c’è poco. Un disco come Homework è però ancora oggi una fonte inesauribile di ispirazioniE
Come vi trovate a fare musica elettronica in Italia ?
Abbastanza comodi, tra le altre cose siamo coinquilini, viviamo a Milano. Le prove le facciamo in soggiorno. Dovessimo andare all’estero sarebbe molto più scomodo. Forse Lugano ma non sempre ecco…
Molti emigrano per continuar a far musica che ne pensate ?
Sì e no. Ogni storia è diversa e spesso la musica è una componente del tutto. Sicuramente ci sono paesi in grado di offrire molte energie positive. Come tutti i processi compositivi necessiti di un humus fertile in cui vivere per comporre e poi per proporti e suonare. Ma credo sia un discorso un po’ più ampio. L’Erasmus comunque ci attira molto come esperienza.
Vorreste collaborare con qualche produttore o musicista ?
Sì anche se farti un nome ora è difficile. La nostra idea di musica è aperta alle collaborazioni e contaminazioni. Era importante per noi autodefinirci e per questo in questo ep siamo rimasti piuttosto chiusi su noi stessi. Ci piacerebbe portare qualche bella voce sui nostri brani e ovviamente il lavoro di un produttore, soprattutto in questo genere, è in grado di fare la differenza. Sono quindi aspetti che valuteremo sicuramente per il prossimo disco.
La vostra musica ha un gusto speciale e originale seppur antico ….
Grazie, è una definizione che ci piace molto. Originale soprattutto… e credo derivi dal fatto che non ci siamo dati regole o limiti. Abbiamo messo insieme due modi anche molto diversi di comporre e quello che ne è venuto fuori è per forza di cose fuori dagli schemi. Spesso, soprattutto nella musica elettronica, soprattutto in Italia, c’è la tendenza a partire da un suono, un gusto, uno stile e provare a riprodurlo.
Progetti futuri ?
Vogliamo suonare molto dal vivo che è anche il luogo dove rendiamo sicuramente meglio. Quindi speriamo di fare molte date per poi buttarci sul prossimo ep che sarà dedicato a Italia ’90.
Ciao e grazie mille