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Recensione : Terenzio Tacchini – The Get Drunk

Mister double T non tradisce le attese

Terenzio Tacchini – The Get Drunk

Come diceva una giovane Fiorella Mannoia “Anch’io come Giuda sono vendermi nuda”.

Ecco qual’è la mia, romantica, visione degli one man band; quella di esseri coraggiosi che si “vendono” per quello che sono, uomini soli con la loro scarna strumentazione ma spesso in grado di fare molto più rumore di vere e proprie band.

A questa regola non sfugge mister double T Terenzio Tacchini che nelle dodici tracce di quest’album dimostra come l’attitudine e le motivazioni di una sola persona possano creare canzoni nelle quali non si sente il bisogno di ulteriori orpelli o di stantie aggiunte.

La formula più usata nello scorrere dei brani è quella del punk+blues=tnt messa brillantemente in atto in pezzi come All My Troubles, Shame e Please Steal My Money; ma vi sono anche notevoli strappi alla regola come l’alcoolica e viziosa The Hangover, la sofferta e bellissima Anymore, le aperture quasi pop della filastrocca lo-fi Speechless, il blues strascicato alla Howlin’ Wolf dell’unico pezzo al di sopra dei tre minuti Believe Me, per concludere con l’orecchiabilissima Brakdown un pezzo che potrebbe ricordare il Jack White pre delirio di onnipotenza.

Una bella copertina rende il disco ancora più appetibile.

Il fatto che questa recensione la scriva nel giorno del compleanno di Robert Johnson, che dei monobanda si può indiscutibilmente dire il precursore, non può che essere l’imprimatur definitivo ad un disco che ogni amante della bassa fedeltà dovrebbe far suo.

ETICHETTA: Bloody Sound Fucktory

TRACKLIST
1) All My Troubles,
2) The Get Drunk,
3) The Hangover,
4) Anymore,
5) Got You On My,
6) Speechless,
7) Shame,
8) To The Ground,
9) Please Steal My Money,
10) Believe Me,
11) Someday,
12) Breakdown

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