iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : The Jack Cades – Music For Children

Componenti di tre gruppi fantastici per un album di garage davvero indispensabile

In tempi che potrebbero sembrare arcaici ma che in fondo non sono poi così lontani per acquistare un disco ci si fidava di quello che si leggeva sulla stampa specializzata o sulle fanzine. Ovviamente non ci voleva molto a capire quali fossero i propri numi tutelari persone che sapevi di cui potevi fidarti ciecamente.

Per me uno di questi è stato, ed è, Claudio Sorge penna storica del giornalismo musicale italiano sulle migliori testate di settore. Certo di anni ne sono passati parecchi ma io so che certi consigli sono una garanzia ed è per questo che leggendo il numero estivo di Rumore mi sono procurato il disco del quale sto per parlarvi.

Certo sarebbe bastato leggere di quali band facciano parte i componenti della band (Baron Four, Embrooks e Galileo 7 in stretto ordine alfabetico) per poter intuire che questo Music For Children sarebbe stato un acquisto più che indovinato.

Ed infatti si tratta di una raccolta di canzoni davvero deliziosa quintessenza della musica che più amo vale a dire il garage-punk più ispirato ed incontaminato debitore sia ai sixties – Pretty Things, Yardbirds, primi Stones – che agli eighties Tell-Tale Hearts su tutti. I pezzi sono tutti al di sopra della media ma tre in particolare, quelli più “mossi”, si stagliano sugli altri e si tratta degli imperdibili Get A Life, You’Ve Seen It All e I’m Going.

Appone il proprio marchio di qualità l’etichetta per la quale questo album viene pubblicato vale a dire la Dirty Water che ci ha deliziato in questi ultimi tempi con gruppi imprescindibili quali Caveman, Archie and the Bunkers e Darts giusto per fare qualche nome particolarmente pesante.

Per ogni amante della musica più esaltante che mente umana abbia concepito acquisto davvero obbligato.

P.S. : La prima occasione nella quale ho ascoltato questo disco è stata percorrendo in macchina il tragitto tra Arenzano e Varazze, all’incirca venti minuti di estasiante godimento, ogni album di vero rock’n’roll dovrebbe durare quanto, o poco di più, di questo!

ETICHETTA:Dirty Water Records

TRACKLIST
1) Big Fish,
2) Identity Crisis,
3) Two And Two Make Ten,
4) Get A Life,
5) You’Ve Seen It All,
6) Head In Sand,
7) I’m Going,
8) Don’t Let Them Bring You Down

LINE-UP
Mike Whittaker – Lead Guitar, Bass Guitar, Vocals
Elsa Whittaker – Rhythm Guitar, Bass Guitar,Vocals
Mole – Drums, Percussion, Vocals

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Woggles - Anyway the Wind / Slippin'out 7"

The Woggles – Anyway the Wind / Slippin’out 7″

The Woggles – Anyway the Wind / Slippin’out 7″ se tale occasione ci sarà non si tratta comunque di questa perché la recente infornata di singoli offertaci dall’etichetta di Tolosa è nuovamente di una quantità stupefacente.

Screaming Floor - Long After The Golden Age

Screaming Floor – Long After The Golden Age

Screaming Floor, Anno domini 1988, il rock italiano conosce uno dei suoi periodi più fecondi, siamo in piena esplosione eighties colours, ed è un proliferare  di band e di dischi notevolissimo.