Cinquanta minuti circa di sano grunge quello proposto dal progetto toscano Ru Fus, un viaggio di passione e impegno che lascia senz’altro trasparire una capacità di scrittura interessante ma soprattutto accessibile ai seguaci ancora esistenti della suddetta corrente musicale. La semplicità a regnare come indiscussa sovrana, intrigante e cingente dentro una particolare spirale fatta di sapori tossici e malinconici.
I dodici brani di Vita Natural Durante arrivano quasi in timidezza ma colpiscono con quella maniera genuina che lascia il segno, proprio come erano solite fare le prime creazioni di Nirvana e Alice In Chains, anche se poi alla fine dei conti ascolterete tanto Ru Fus, che sarebbe il moniker di Emiliano Valente.
Nota di merito alla “nebulosa” produzione, componente che lascia fluire le note in modo increspato ma vero (il “tiro” non manca di certo, potrei definirla a mio modo come sorda e graffiante), alimentando di fatto una sensazione d’autenticità sempre meno riscontrabile nei prodotti di questi frenetici tempi.
Senza dunque un disco che più gira e più piace. Piacciono senz’altro i suoni, piace (e non poco) quella voce sofferente e carica di “pathos grunge”, il tiro ci viene insomma scagliato contro con ragguardevole naturalezza, tanto che ci troveremo inconsciamente a richiedere nuovi minuti arrivati alla conclusione.
Non si può dire molto altro al momento, i brani sono davvero “l’ideale” (basterebbe l’opener Da Nessuna Parte -non a caso messa all’inizio- per appagare l’entusiasmo, ma fare torti alle altre sarebbe un vero peccato) e non possono far altro che portarvi alla ricerca di questo Vita Natural Durante, perché in fondo si spera ci sia sempre spazio per le piccole realtà e relative piccole perle.
TRACKLIST
01. Da nessuna parte
02. Giornate nuvolose
03. Vecchie radici morenti
04. Fuori di testa
05. Solo
06. Mustang
07. Grasso sole
08. Senzas via d’uscita
09. Scalpo nero
10. Panic
11. Servi un signore
12. Ieri, oggi e domani
LINE-UP
Emiliano Valente