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Recensione : Brain Ragu – Anything You Say May Be Used Against You

La Coconuts Records presenta il nuovo lavoro dei Toscani Brain Ragu dal titolo "Anything You Say May Be Used Against You". Il trio senese prende vita nel 2014 e dopo tre anni sotto la supervisione della Coconuts pubblica il primo lavoro omonimo che segue una corrente che spazia dalla new wave, all'elettronica senza rinunciare a spunti più classic rock.

La Coconuts Records presenta il nuovo lavoro dei Toscani Brain Ragu dal titolo “Anything You Say May Be Used Against You”.

Il trio senese prende vita nel 2014 e dopo tre anni sotto la supervisione della Coconuts pubblica il primo lavoro omonimo che segue una corrente che spazia dalla new wave, all’elettronica senza rinunciare a spunti più classic rock.

Visto il risultato positivo, a band decide di ampliare la propria attività live e di dare vita al secondo progetto a Febbraio del 2019 con questo nuovo album di cinque tracce chiamato appunto “Anything You Say May Be Used Against You”.
Un progetto le cui singole tracce hanno una particolare personalità mettendo in disparte per questo secondo lavoro la componente new wave a discapito di un timbro più post rock elettronico.

“Brunce of Cops” apre le danze con una corposa atmosfera dalle linee scure un pò The Crystall Method, un pò Chemical Brothers, con tanta elettronica a sostenere un sound di base semplice e lineare. Spunti più melodici con la traccia “Decision Maker” il cui suoni generale rilascia vibrazioni profonde e intense. Bene anche nella parte centrale dell’album con “MudHoney” un brano melanconico semplice e diretto che fà passare in secondo piano il fatto che siamo di fronte ad un progetto strumentale dove ventiquattro minuti di musica sono più che sufficienti a farci capire lo spessore tecnico e il bagaglio di idee che la band ha a sua disposizione.

“See You at the Party, Richter!” è la canzone che avvia il disco alla fine, con una pizzico di grinta, grazie ad una chitarra ruvida che si alterna ad un sound più morbido e leggero. “No Blood, no Dallas” chiude il cerchio una traccia intensa che testimonia ancora una volta il dinamismo che caratterizza questo album davvero interessante e originale.

Anche se breve, questo “Anything You Say May Be Used Against You” è una bella conferma che il nostro underground italiano è ancora ricco di proposte valide.

Track List
01.Bunce Of Cops
02.Decision Maker
03.MudHoney
04.See You at the Party, Richter!
05.No Blood, no Dallas

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