Volendo parlare di questo personaggio non saprei da dove iniziare; dai suoi inconfondibili baffi, dalla sue numerose band, dalle infinite pubblicazioni (io mi sono appena accaparrato un 7” con i Muscians of The British Empire in un fantastico Substance Record Store in quel di Vienna) o dalle sue numerose attività (fotografo, pittore, romanziere, etc.)… bisognerebbe scrivere un libro su di lui, ma chissà, probabilmente a lui stesso non piacerebbe.
L’unica cosa sicura è che Billy Childish (Steven John Hamper all’anagrafe) è inarrestabile. In poco più di due mesi rilascia questo 7” e un Lp (Last Punk Standing…and Other Hits!, di cui trovate una recensione scritta da Rev Jungle sempre qui) entrambi pubblicati dalla Damaged Goods Records: dando uno sguardo al suo catalogo finire lo stipendio il 28 non sarebbe poi così difficile.
Per questa Marc Riley Session, on air su BBC Radio 6 Music, insieme ai Chatham Forts (Julie al basso, Wolf alla batteria e percussioni) Wild B. Childish ripropone (eccezion fatta per My Love Was Felled) brani dei Thee Headcoats (1989-2000), altra band di Billy , poi registrati e impressi in questo Ep., in uscita il 20 Settembre.
L’inizio è subito scoppiettante. When You Stop Loving Me, è un brano mai scritto dei The Sonics, condito da voce sporca, riff di chitarra e batteria esplosiva. Segue My love Was Felled, in cui allo stile americano si mescola quello dell’isola.
Il Lato B si apre con Hurt Me, una ballata scritta da chi ha il cuore spezzato, ma allo stesso tempo è anche incazzato… andrà avanti lo stesso. Lenta nella strofa esplode nel ritornello, un po’ come certe situazioni. Chiude Pretend, anche questa più lenta rispetto alle due del Lato A, ma non per questo meno piacevoli.
Un misto di psichedelia, beat inglese e rabbia amorosa che ci trasporta verso la fine.
Io posso dire solo una cosa, non vedo l’ora di vederlo live, spero in giro per qualche locale nostrano altrimenti prenderò un altro aereo.
Tracklist:
A1) When You Stop Loving Me
A2) My love Was Felled
B1) Hurt Me
B2) Pretend