Claudio Spinosa legge Alessandra Prospero
Vero è che le ore scorrono,
il sole morde già
e i rumori invadono l’aria,
ma io sono come un orologio rotto,
fermo all’alba.
Nel silenzio delle cose
la tua pelle è come acqua inquieta:
viene alle dita
Qui c’è molto degli albori di Te,
c’è Materia Celeste che corre veloce
verso quella zona del Sentire
che ci separa e ci contiene.
Qui trovo la Poesia della Sera,
quegli aromi che solo Tu sai ripescare dall’oblio.
E qui probabilmente assumo l’espressione
di quando un piccolo pensiero si stacca da me
e sfida le correnti pur di capire e sentire
perché Tu sei strumento umano trascendente al divino,
sincronico al mio esistere
annientato da nuova lava e lapilli di Profondità…
Unico Luogo possibile al mondo
sarebbe ora la Vicinanza a Te
in questo giardino di rossi papaveri d’ammirazione,
in questo susseguirsi di Eternità
in cui vivi.
Ora ti immagino volto al cielo della tua quiete,
tra poco ti raggiungerò.
Cavalcando il sole 1 : Medusa (Marzia Sirio)
Cavalcando il sole 2 : Roberta Placida
Cavalcando il sole 3 : Reperibilità Notturna
Cavalcando il sole 4 : Fragile (Antropoetico)
Cavalcando il sole 5 : Il Tempo (Giuseppe Ciacchera)
Cavalcando il sole 6: Accettare
Cavalcando il sole 7 : Sono un airone (Giuseppe Russo)
Cavalcando il sole 8 : Una Mattina (Maria Derna)