Per i pochi lettori che non sanno chi sia Kristin Hersh nata nel 1966 è una cantautrice e musicista. Leader del delle Throwing Muses, ha poi deciso di andare da sola realizzando alcuni gioielli come Hips and Makers del 1994 e Murder, Misery and Then Goodnight del 1998.
Fatta la presentazione, vi devo, prima di parlarvi del libro, presentare anche Vic Chesnutt nato nel 1964 e deceduto 2009. Mente creativa della poesia statunitense e cantautore. Nel 2006, NPR lo ha inserito nella top five dei dieci più grandi songwriter viventi, insieme a Bob Dylan, Tom Waits, Paul McCartney e Bruce Springsteen.
Kristin Hersh, la vecchia amica e compagna di tournée di Chesnutt, ha scritto questo libro sulla relazione tra lei e Vic fatta di piccoli momenti quotidiani, piccoli momenti che poi si rivelano come grandi opportunità di discussione.
Il libro è pervaso da una morbidezza che porta a leggere il libro tutto di un fiato, un rapporto difficile delicato a tratti. E’ pervaso anche da momenti brutali, possono rendere la lettura triste, sappiamo dall’inizio che Vic si è ucciso ma forse prima ha ucciso tutte le sue amicizie.
È scritto come un monologo diretto al suo vecchio amico in terza persona, mentre racconta gli anni dello squallore e della fame mentre era in tournée in Europa e negli Stati Uniti in un furgone con lui, Tina, e il marito e manager di Hersh Billy O’Connell (che divorziarono da Hersh dopo 25 anni qualche tempo dopo la morte di Vic).
Libro fatto di carne emozioni, scontri, abbracci… un libro bellissimo da gustare pagina per pagina.
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