Modern Stars – Silver Needles
Che cos’è la psychedelia, un suono o un modo di porsi? Un semplice genere musicale o un’attitudine?
Per chi scrive la risposta è sempre e comunque la seconda.
Ovviamente si tratta di un mio parere assolutamente opinabile ma, se ascolterete i sette pezzi di questo disco, capirete che quanto da me – forse un po’ retoricamente affermato – non vada poi così lontano dalla realtà.
Come ogni band esistente anche questo terzetto romano ha le sue palesi influenze prima fra tutte quella degli gli Spacemen 3 ( dei quali coverizzano Hey Man) ma anche di altri gruppi seminali quali Always August, Opal, Flaming Lips, Galaxie 500, e mi fermo qui perché in ogni album l’ascoltatore ci trova quello che ha magari più amato e con il quale è cresciuto.
Sul tutto aleggia, e non potrebbe essere altrimenti, lo spirito dei Pink Floyd di Syd Barrett, ma è un qualcosa di talmente scontato da dirsi da suonare pleonastico.
Ad aprire le danze ci pensa Lord I’m Ready che comincia con un suono secco e ripetitivo alla Suicide per poi aprirsi in un esplosione di sogni in techicolor, I Hope i Go to Heaven è un tenue crescendo capace di prendere per mano l’ascoltatore e condurlo dolcemente all’oblio, Space and Time è invece un ragga psychedelico che mi ha ricordato gli Outskitrs of Infinity, chi li ricorda capirà chi non ha memoria non ha futuro, Side by Side si apre con un intro alla Hawkwind per poi aprirsi in un suono aperto che culla l’anima, chiude il tutto la cover succitata del combo di Rugby che dimostra l’amore dei Modern Stars nei loro confronti e che, nel paragone assai improbo, non sfigura affatto.
Uno dei dischi di psychedelia più belli che abbia comprato sul finire degli anni ’80 – ebbene sì non sono esattamente un teenager – fu senza dubbio We Are The Dish dei Laughing Soup Dish (notare l’acronimo).
Lo acquistai grazie ad una splendida recensione letta su Rockerilla, non ne ricordo se non vagamente il testo e neppure chi la scrisse, potrei andare a cercarla ma in fondo penso sarebbe superfluo, so solo che mi colpì profondamente tanto da fare mio immediatamente l’album in questione.
Perché ve lo dico?
Semplicemente perché vorrei avere le parole o almeno il trasporto contenuti in quelle righe e farvi capire quanto sia consigliabile (eufemismo) che facciate vostro questo Silver Needles.
Vabbé voi fate finta che chi possa essere arrivato anche solo lontanamente vicino e andatevelo a cercare.
Track List
1) Lord I’m ready,
2) I hope go to Heaven,
3) She comes Now,
4) Space and Time,
5) Jesus Walks Alone,
6) Side by Side,
7) Hey Man
Etichetta Label: Mia Cameretta Records