Antonio Pannullo
_nasco come grafico, quando a Salerno scuole specifiche non esistevano. Si imparava a disegnare e
comporre i caratteri (fonts) direttamente in tipografia e il testo spesso consisteva in semplici
trasferibili, niente pc.
_mi sono innamorato dell'illustrazione ammirando su Metal Hurlant le favolose tavole di Moebius,
Caza, Corben, Gimenez..nello stesso periodo ho scoperto l'hardcore punk, la musica e l'attitudine,
e spesso le due cose convergono.
_il mio primo lavoro professionale è stato un lavoro di prestigio: illustrare un libro inedito per
l'Italia, l'Ultimo Uomo Bianco di R.E. Howard (il creatore di Conan il barbaro).
_ho sempre partecipato coi miei disegni ad iniziative indipendenti tipo fanzine quali Demonizzati,
Vampiria, Aeon, riviste di tatuaggi (Idea tatoo), loghi e copertine per band (Lathebra ,
Dragonhammer, Psycho Sin) flyers per eventi molto underground. e una clip per i Lenore S Fingers
(Mykingdommusic). Alcuni miei lavori sono documentati sul libro Sub-terra di Eduardo Vitolo Tsunami ed.
In parallelo ho continuato ad esporre, in modo indipendente, i miei lavori grafici e pittorici.
_Dopo un'esperienza col mondo della scuola pubblicando ben sette volumi creati con lo strumento del
fumetto, per avvicinare i ragazzi alla storia locale/nazionale, ho iniziato a collaborare con grandi
gruppi editoriali della computer grafica, realizzando modelli tridimensionali e tutorials per far
apprendere a lettori appassionati le nozioni base per l'utilizzo di softwares per il 3D.
_Negli ultimi dieci anni la mia passione per la musica ha prodotto lavori pittorici (olio su tavola)
che immortalano il variegato mondo delle tribù underground: lavori esposti in luoghi di culto
dell'arte (Arco di Madrid, Museo Cam diCasoria, Castel Sant'Elmo di Napoli, Art First di Bologna) e
in gallerie assieme a grandi artisti
del calibro di Liechtenstein, Murakami, Pettibon, Ramos. I dipinti raccontano di soggetti che
escono dall'oscurità dei loro rituali a concerti, feste, incontri casuali dove la musica dal vivo
fa da set e da colonna sonora di questi creatori di TAZ (Temporary Autonome Zone). Questa mia lunga
ricerca sul popolo delle tenebre mi sta creando un'attitudine da "antropologo" facendomi scoprire
come il mainstream sia sempre disgustato da questi figuri ma non riesca comunque a fare a meno di
seguirli per attingere e dettare le nuove tendenze per le masse. Sono profondamente colpito da questo
continuo dualismo tra disgusto e fascinazione.
_Ritorno col fumetto creando Blacky Mole una talpina mutante, irascibile, ironica, irritante, direi incredibile, che, tra realismo
contemporaneo e situazioni storiche da saga nordica, prende in giro l'estremismo della musica "dura"
e i supereroi americani. Blacky Mole che nel linguaggio anglosassone indica quei nei scuri sulla
nostra pelle che non sono portatori di cose sane: una metafora della malvagità insita dentro di noi e
che spesso emerge.
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