Non bisognerebbe mai partire per un festival beat con una donna con cui si ha un rapporto deteriorato e che sta per finire miseramente. A me ciò è accaduto in occasione dell’edizione del 2019, ed è proprio per questo che – a causa di una delle ultime furibonde liti – mi persi una parte dell’esibizione dei Gentlemens.
Fu certamente un grande peccato poiché per quello che riuscii a vedere i ragazzi stavano sul palco magnificamente sprigionando un’energia ed un magnetismo davvero notevoli.
D’altronde avevo pochi dubbi a riguardo essendo un loro fan fin dal primo disco ed avendo seguito quella che era ed è una crescita artistica davvero notevole.
Ed ecco finalmente che il terzetto marchigiano si rifà vivo con questo 7″ che, semmai ce ne fosse bisogno, testimonia la loro ottima vena compositiva. Sul lato a si trova il pezzo che da il titolo al singolo, una canzone che ricorda il Nick Cave più ispirato ed elettrico.
Ma se il brano appena citato è a dir poco eccellente il meglio i nostri lo forniscono sul lato b dove si trova Shake in the Grave che richiama l’Australia sporca e cattiva dei Beasts of Bourbon e degli Scientists; mettetela su ogni cd misto che vorrete donare ad una persona alla quale volete bene. Band come i Gentlemens testimoniano, una volta di più, l’ottimo stato di salute dell’underground italico più vero ed incompromissorio.
Questo è il corpo di un cristo che si è staccato dalla croce e che vuole la vostra anima, prendete l’ostia, masticatela, fatela sanguinare e vivete il peccato in tutta la sua perversa beltà.
Track List
Lato A: Who’s Gonna be the Next?
Lato B: Shake in the Grave