Primo Tempo
Titolo: Apocalypse now – Final cut (versione integrale)
Regia: Francis Ford Coppola
Produzione: U.S.A.
Anno: 1979-2019
Durata: 183 minuti
1969, guerra del Vietnam. Il capitano Willard delle forze speciali, esperto in missioni segrete, viene incaricato di risalire il fiume fino all’interno della Cambogia per trovare il colonello Kurtz, berretto verde, impazzito e impegnato in una guerra personale contro i vietcong senza più controllo. Il suo compito è eliminarlo in qualsiasi modo, ma questa sua ultima missione lo cambierà per sempre. La sceneggiatura è liberamente ispirata a “Cuore di tenebra”, racconto di Joseph Conrad del 1899.
Un film su:
- l’orrore della guerra;
- l’antimilitarismo;
- il punto di rottura in ognuno di noi;
- la follia;
- l’indiscriminata e impunita violenza di massa;
- la guerra come spettacolo;
- il neocolonialismo americano;
- il senso di colpa.
Da vedere, per non perdere l’occasione di godere di un capolavoro sul grande schermo.
Nel 2001 Coppola fa uscire la versione “Redux”, inserendo quarantanove minuti scartati dall’opera originale; nel 2019, nel 40° anniversario della prima uscita, arriva nelle sale Apocalypse Now – Final cut; ossia, il montaggio finale. Ha una durata di poco superiore alle tre ore, e lo stesso regista lo ha definito la “versione perfetta”: convinto che la versione originale del 1979 fosse troppo tagliata, ha deciso di rimettere mano non solo al montaggio, ma anche di restaurare suono e immagine a partire dal negativo originale.
Con Apocalypse now termina l’era dei war-film che narrano le imprese degli eroi e comincia un’analisi critica della guerra e delle sue conseguenze. Il colonnello Kurtz ha combattuto e ucciso centinaia di persone, ma gli stessi capi che prima gli hanno ordinato di uccidere, ora lo condannano per aver dato la morte, senza la loro autorizzazione, a dei singoli individui. Se vi dicono che si tratta di una delle pietre miliari del cinema, credeteci.